Inchiesta petroli sulla provincia di Vibo

Ricordiamo come sia stato sempre ribadito dalla stessa provincia la priorità del trasporto su gomma rispetto ogni altra forma di trasporto, a partire da Francesco Artusa, uno dei più vocali sostenitori degli interventi sulle strade, che lo ha portato a sostenere che dovessero ripararsi tutti i 900 chilometri di strade calabresi prima di potersi occuparsi di ferrovie: cosa che avrebbe con molte probabilità trovato tutti noi morti di vecchiaia!
Ciò non può non dare da pensare, per quanto ovviamente nessuno dei membri del consiglio provinciale o dell'amministrazione sia stato per il momento oggetto di provvedimenti giudiziari.
Altri articoli a:
https://calabria.gazzettadelsud.it/articoli/cronaca/2021/04/10/vibo-il-mondo-di-mezzo-dei-damico-cerniera-tra-il-boss-e-la-societa-civile-8a9c8ea5-fc97-4bb7-b2f2-9405cd84b9c5/?fbclid=IwAR089db_10CQgdvYcw2LfnAqJfMxjvJ0nKPTHYu4Mk5ouTJVF0j3hAPTmHw
https://www.ilvizzarro.it/apertura/dal-vino-al-sindaco-al-voto-fotografato-le-provinciali-finiscono-nell-inchiesta-sulle-petrolmafie.html?fbclid=IwAR2EnRFrnf06ZkydC9oIAXKVPlKN1dDyoYUDmR1J4FOKTJNGohENdbj2dlM
https://www.ilvibonese.it/cronaca/99665-presidente-provincia-vibo-solano-damico-dda-gratteri-catanzaro-inchiesta-mancuso/
interessante come l'articolo termini con: E le “sorprese” non finiscono qui.
https://www.corrieredellacalabria.it/2021/04/08/rinascita-2-i-fratelli-damico-dalle-ditte-compiacenti-ai-piscopisani-a-espressione-imprenditoriale-dei-mancuso/
e il particolarmente rilevante articolo a:
https://www.zoom24.it/2021/04/10/inchiesta-petrolmafie-damico-e-i-voti-raccolti-per-salvatore-solano/
da cui questo brano:
In seguito lo stesso d’Amico informava il cugino “che nell’immediato futuro la sua azienda si sarebbe occupata di forniture di bitume, proponendosi per delle forniture in favore della Provincia”. Circa 7 mesi dopo, a luglio 2019, i due cugini si incontrano e, tra gli argomenti toccati, “c’era anche quello inerente alcuni lavori di rifacimento di una strada a San Cono, frazione di Cessaniti, per i quali Solano dava sostanzialmente incarico al D’Amico”. Solano chiariva che la Provincia non disponeva dei fondi per eseguire un “lavoro come si deve”. Per le note difficoltà economiche della Provincia, Solano chiedeva quindi al cugino “una stima volumetrica del materiale da posare, proponendo poi, con l’evidente fine di risparmiare sulla spesa, di assottigliare lo spessore del materiale posato”, eventualità però “esclusa dal D’amico”. Il costo del lavoro, riferisce D’Amico, era di 6mila euro.
Da quello che si legge sembra che il cugino fosse più giudizioso dello stesso Solano, il quale voleva evidentemente strade che si rompessero dopo poco, si immagina, senza dover essere precisi e rischiare querele, con quale intendimento…
Ma come era per le mie stime chiaroveggenti, sempre di bitume di strade si tratta che, se si manda la gente sui treni, ovviamente serve meno.
Qui l'articolo sulle dichiarazioni di Mantella:
https://www.zoom24.it/2021/04/09/ndrangheta-petroliferi-nel-vibonese-mantella-i-damico-a-disposizione-dei-gruppi-criminali/
e infine la rapida dissociazione di Condello, con precisazione di Sergio Pelaia, direttore della testata che aveva pubblicato l'intercettazione:
https://www.ilvizzarro.it/apertura/petrolmafie-spa-condello-mai-avuto-rapporti-con-l-imprenditore-coinvolto-nell-inchiesta.html
Se invece il presidente Salvatore Solano intende fugare ogni dubbio riguardo connivenze con il cugino petroliere che sembra abbia contribuito alla sua elezione, può fare una cosa semplicissima: presentare finalmente i CIS sulle tre stazioni ferroviarie concordate da quasi un anno di Angitola, Pizzo Marinella e Pizzo San Francesco e poi proseguire tranquillo, almeno sul piano legale…!
CIS discussi in provincia ad Aprile
Vedremo allora se Salvatore Solano si sarà dimostrato buon profeta vaticinando all'Ing. Domenico Pallaria che la provincia avrebbe presentato i CIS alla fine del lockdown, evidentemente pensando di prepararli prima, oppure se occorrerà contattare di nuovo quest'ultimo.
Invece di Investigare Pietro Comito ha interrotto i contatti

Così immagino il discorso che gli ha fatto Solano:
“Ma lascia perdere quel mentecatto fissato con le stazioni che fa perdere tempo a tutti non avendo niente da fare, e bloccalo anche tu come ho fatto io e tutti gli altri che hanno capito con chi avevano a che fare!”
e Pietro Comito si é subito adeguato, alla faccia della stampa libera, o… del suo triste simulacro calabrese.
Visita all'ing. Domenico Pallaria in Regione
L’accoglienza è stata quella solita, con la priorità di togliermisi dalle scatole il prima possibile!
Seguendo quest'incarico precipuo, hanno detto che il progetto sarebbe dovuto essere proposto da enti territoriali e non da privati cittadini, non la prima volta che questa scusa mi é stata proposta. Liritano ha allora affermato che Salvatore Solano se ne stava occupando, lasciando me, come immaginate, molto perplesso per quanto detto a me e pubblicato sul sito della provincia: si trattava probabilmente di un'occasione precedente a tale pubblicazione, di cui Solano al tempo mi aveva peraltro accennato.
Per avere un conferma, l'Ing. Pallaria lo ha chiamato e Solano ha incredibilmente confermato di aver inserito il progetto delle prime tre stazioni dell’Angitola, Marinella e San Francesco nei CIS, ma di non averli potuti ancora presentare per il lockdown, a differenza di quanto aveva detto a me e delle pretese di Francesco Artusa per cui debbano essere messi a posto i 900 km di strade prima di cominciare a lavorare sulle ferrovie e sugli impianti su fune, pur senza fornire informazioni sui progetti!
Peraltro gli impianti su fune hanno suscitato l'ilarità dei due e della loro segretaria, ovviamente facendomi venire in mente il detto latino per cui risum abundat in oris stultorum; ma ho chiosato che del resto finché non vengono fatte le infrastrutture di base è vano preoccuparsi di quelle in quota, ovviamente per chi non pianifica per il futuro.
Mi hanno anche accennato al fatto che i soldi del recovery fund non possano essere spesi per strade, ma naturalmente non hanno fatto il salto logico di sostenere il progetto, visto che esso di strade parla appena!
A tal proposito ho ricordato che il commissario Antonio Reppucci stesso ha proposto la rotatoria stradale all’Angitola, di cui nemmeno si vede nulla, terminando con un’ingiunzione a muoversi per almeno fare qualcosa!
Ho contattato Antonio Carchedi per chiedergli cortesemente di investigare su cosa sia stia inventando il presidente Solano.
Possibilità e criticità per lo sviluppo della Calabria: nuovo comunicato stampa
La Calabria gode di attrazioni naturali di qualità eccellente, ma non é tra i territori maggiormente apprezzati dal grande pubblico. Così è di solito visitata solo da emigranti di ritorno o loro figli, che assai spesso risiedono nella loro casa privata con ricadute limitatissime sull’economia regionale.
Il progetto al sito http://pizzomarinellafs.inarrivo.net presenta in effetti un numero di interventi in grado di sviluppare per prima la provincia Vibonese e quindi sovvertire la situazione.
Così che possa essere di esempio per le altre province, già ora molto più sviluppate di essa. Il progetto, sin da quando é stato lanciato 4 anni fa, ha raccolto notevole interesse in numerosi ambiti, sempre risultando tuttavia in un nulla di fatto.
Notevoli tra questi la promessa dell’assessore Roberto Musmanno, della passata amministrazione regionale, che aveva a disposizione i fondi ex Por 2007-13, non spesi in quel periodo, e aveva promesso di dedicarli a nuove stazioni tra cui quella a Pizzo Marinella , per poi tuttavia farne nulla e preferendo far tornare i fondi indietro per la seconda volta.
Più recente l’esperienza con il sindaco di Pizzo Antonio Reppucci che, la prima volta che sono andato a trovarlo subito dopo la nomina. A quel tempo mi aveva detto che non avrebbe potuto fare nulla perché circondato da LSU.
Successivamente è invece progressivamente passato a difenderli e bloccarmi su Facebook per giungere a rifiutare di parlare se ero presente nel programma Articolo 21 di Lino Polimeni su CalabriaTV che lo aveva messo a confronto con il sottoscritto, se non davanti un tribunale.
Ancora più particolare l’esperienza con Salvatore Solano, presidente della provincia di Vibo Valentia, con cui per cinque mesi ho avuto contatti frequenti di persona e telefonici nel 2020. In quel tempo ho anche esaminato e partecipato alla revisione dei progetti relativi dell’ufficio tecnico provinciale. Così ho fatto un’ispezione sulle postazioni delle future prime tre stazioni: Pizzo Angitola, Pizzo Marinella e Pizzo San Francesco, che avrebbero dovuto essere sottoposte ai CIS per il finanziamento , col consigliere Antonio Carchedi.
Al termine di questo periodo, a fronte dei miei solleciti, il presidente ha finalmente dichiarato che non ne avrebbe fatto nulla e si sarebbe limitato a definire le vie tematiche: praticamente qualche cartello davanti gli esercizi commerciali partecipanti, e di rivolgermi piuttosto in regione. L’unica iniziativa “strutturale” messa in atto appunto dall’amministrazione regionale, l’apposizione della targa alla memoria di Jole Santelli, si presenta come un’iniziativa speculare.
Seguendo Shakespeare, ciò mi ha fatto riflettere se ci fosse un metodo in questa pazzia. E in effetti ho individuato un elemento comune: il fatto che tutte le amministrazioni locali Calabresi siano composte quasi esclusivamente di Lavoratori Socialmente Utili (LSU). SI tratta questo essenzialmente di personale assunto per motivi assistenziali, se non clientelari e come voto di scambio politico-mafioso da amministratori infedeli del passato. Ciò è stato fatto piuttosto di reclutare maestranze competenti mediante concorsi. Personale che non è ovviamente in grado di scrivere i progetti necessari; al comune di Pizzo ce ne sono 41, ma altrove la situazione non dovrebbe essere molto diversa, considerando che nel complesso della Calabria ce ne sono ben 70000! E sappiamo oramai da anni che se non si scrivono almeno progetti preliminari, non c’é alcuna possibilità di ricevere finanziamenti, tanto nazionali, che europei, compresi i prossimi del Recovery Fund. Ciò almeno da quando i due milioni dedicati alla tangenziale di Vibo, in assenza di un progetto operativo esistente, sono stati piuttosto destinati a premi per il personale comunale e a nulla per l’infrastruttura.
La cosa peraltro paradossale é che gli interventi che potrebbero essere realizzati grazie a maestranze qualificate potrebbero dare lavoro a decine di volte gli LSU ora nelle amministrazioni locali in nero. Mentre la loro presenza ne impedisce la realizzazione. Un esempio è il porto all’Angitola. A ciò si aggiunge che i lavori propri del personale poco qualificato, come ad esempio la cura del verde, non li svolge nessuno e i giardini vengono lasciati in mano ai piromani.
Il gruppo Facebook dedicato all’iniziativa presenta le ultime novità in aggiunta al blog.
Sono naturalmente a disposizione per ulteriore informazioni e per eventualmente partecipare a un’intervista.
Spinta propulsiva dell'amministrazione provinciale Solano esaurita
Straordinaria rivelazione del presidente Salvatore Solano
L'unica speranza è che si sia manifestato così per levarmisi di torno, altrimenti ci troveremo solo con qualche strada asfaltata e via del caffè, della fede o di qualche altra utilità, difficilmente raggiungibile, e i veri interventi qualificanti a babbo morto.
Attesa per il progetto provinciale per la mobilità sostenibile
http://www.provincia.vibovalentia.it/index.php?action=index&p=127&art=605&fbclid=IwAR2pPSuqTmh7UAwnc47LY0xBgMBPGoXQ2TwaAlOvhqdXej-uaLzCPjBd_lc
Non mancheremo ovviamente di riportare aggiornamenti, appena saranno disponibili.
Protocollata richiesta per rotatoria Angitola da parte del comune di Pizzo

Il post con i commenti è accessibile su Facebook a:
https://www.facebook.com/comunedipizzo/photos/a.126300712354212/174179737566309/?type=3&theater
Forse la settimana decisiva per la provincia
Incontro in provincia
Allo scopo di meglio comprendere la situazione, in un prossimo fine settimana terremo una ricognizione sui territori in oggetto degli interventi.
Incontro con il presidente della provincia Solano

Possiamo visualizzare la stessa situazione nel Vibonese forse con turisti che salgono a Paravati da Mileto FS e dopo un lungo cammino in quota, transitando per le stazioni di testa degli impianti di risalita a Vibo e al Popilia, scendono infine all'Angitola per tornare a Lamezia in treno.
Il progetto provinciale riguarda la realizzazione di un piano CIS da sottomettere per il finanziamento raccogliendo le istanze dei comuni, in cui sarebbero anche inseriti alcun progetti di questo sito.