Funivia Filadelfia-Curinga | Progetti per lo sviluppo della mobilità sostenibile nel Vibonese

Funivia Filadelfia-Curinga

Il collegamento ad alta quota tra Filadelfia e Curinga nel Catanzarese


Curinga

Curinga ([ku'riŋga], Cùrnga in vernacolo curinghese) è un comune italiano di 6 653 abitanti[1] della provincia di Catanzaro in Calabria. Fa parte del distretto rurale "Valle dell'Amato", della regione agraria "n.9 - Colline Litoranee di Curinga", del GAC "Costa degli dei" e dell'APS "Riviera dei tramonti". È inserito tra i Borghi di Eccellenza della Regione Calabria ed è il primo comune calabrese ad essere diventato sostenitore del Fondo Ambiente Italiano[3].
Il paese, che sorge su una collina a circa 380 metri s.l.m., si affaccia sulla piana di Lamezia e il Mar Tirreno, al centro del golfo di Sant'Eufemia, sulla Costa dei Feaci. Il territorio comunale si estende per 52,53 km² e degrada dolcemente da est verso ovest, dalle falde delle Preserre catanzaresi occidentali (Monte Contessa, metri 881 s.l.m.) al litorale pianeggiante.

Il territorio del comune di Curinga, visto da Monte Contessa, con le Isole Eolie sullo sfondo.
Offre paesaggi e caratteristiche ambientali variegate: boschi di faggi, lecci, querce e abeti sono presenti in alta collina. In località Vrisi si può ammirare il Gigante Buono, un platano orientale millenario monumentale (Platano orientale di Vrisi), tra i più grandi d'Europa, mentre il pioppo nero più grande d'Italia si trova poco più a valle, proprio all'ingresso del borgo. Per questo motivo Curinga è conosciuta anche come "il paese dei due giganti"[4].

Il litorale è caratterizzato da cinque km di spiaggia libera con un ampio arenile in sabbia silicea e dune marine che ospitano colonie di piante psammofile e una folta macchia mediterranea con mirti e ginepri. L'intera area è stata riconosciuta come sito di interesse comunitario (S.I.C. "Dune dell'Angitola"). Seguendo la linea costiera, una folta pineta ricopre tutto il litorale comunale fino a Torre Mezza Praja (Ruaddu) dove lascia spazio a eucalipti ed a una zona umida anch'essa riconosciuta sito di interesse comunitario (S.I.C. "Palude di Imbutillo"). Alle spalle della pineta costiera si estende una fertile pianura ricca di agrumeti e uliveti che interessa metà della superficie comunale. Ai piedi delle colline si trova un'antica ed enorme duna fossile importante testimonianza del neolitico. Il panorama collinare è caratterizzato quasi interamente da ulivi secolari e vigneti.

L'intero territorio è percorso da est a ovest dal torrente Turrina (Mucato / Nocato) che sfocia nel golfo di Sant'Eufemia dopo aver attraversato la valle sottostante il borgo e la piana. Altri corsi d'acqua presenti sono il torrente Le Grazie, il Randace, Samboni, Tre Carlini. Curinga è ricchissima di acqua, numerose sono le falde acquifere sotterranee e le sorgenti. Il clima è quello tipico delle regioni mediterranee con temperature miti anche in inverno.
L'insediamento principale è il borgo di Curinga che sorge in posizione collinare ed è capoluogo dell'omonimo comune. Ospita la metà dei residenti. Il pittoresco centro storico del paese è un intreccio di stradine, scalini, vicoli caratteristici (carrìari) che attraversano un tessuto urbano estremamente irregolare fatto di piccole case costruite in pietra e attaccate tra loro che portano a piazzette dominate quasi sempre da palazzotti gentilizi: Largo e palazzo Bevilacqua, Piano di Pruscino e palazzo Loffredo (Perugini), Largo Impietrata (Menzalora) e palazzo Serrao. Altri ancora sono Palazzo Senese, Palazzo Panzarella, Palazzo Ciliberti (Cuda). È diviso in rioni (rughi), tra i quali i principali sono Ospizio (Spìzzu), Calvario (Carvàru), San Giuseppe, Pietrapiana (Petraxhiana), Serra di Ciancio, Notar Cola (Notraccola). Il corso principale del centro storico è Corso Garibaldi e attraversa le tre piazze di Curinga: Piazza Diaz, Piazza San Francesco, Piazza Immacolata. Tre sono anche le chiese principali: Il Duomo o Chiesa di Sant'Andrea Apostolo, il Santuario Maria SS.ma del Carmelo, la Chiesa Maria SS.ma dell'immacolata. Le ultime due vedono una intensa partecipazione da parte delle relative confraternite. Nel centro storico sono presenti inoltre la Chiesa di San Giuseppe, la Chiesa dell'Addolorata, la Chiesa di Maria SS.ma del Soccorso, mentre fuori dall'abitato la Chiesa della Madonna delle Grazie. Il centro storico nel corso degli anni ha subito un graduale spopolamento dovuto a fenomeni di migrazione verso paesi quali Stati Uniti, Canada, Argentina, Venezuela, Australia, Francia, Svizzera, Germania. A London (Canada) è presente una forte e orgogliosa comunità di curinghesi che mantengono viva la tradizione e il legame con il paese di origine attraverso le attività del Curinga Club. Gli ultimi fenomeni di spopolamento del centro sono da individuare invece in una gestione urbanistica che ha favorito la nascita di nuovi quartieri mal integrati nel tessuto urbano storico del paese. Gli antichi rioni un tempo pieni di vita appaiono oggi decadenti.
Al centro della piana si trova Acconia, frazione di Curinga che detiene quasi lo stesso numero di abitanti del paese capoluogo. Importante e rinomato centro agricolo sviluppatosi sui resti dell'antica Laconia, risorge proprio come villaggio agricolo in seguito alla bonifica della piana, conoscendo un forte incremento urbano a partire dagli anni 80. Ha una piazza intitolata a San Giovanni Battista sulla quale si affaccia l'omonima chiesa. Costruita di recente, non distante dalla piazza è la chiesa di Santa Maria della Speranza che ospita la vita parrocchiale della comunità. È sede di una stazione ferroviaria (Stazione di Curinga). Poco distanti da Acconia si trovano le contrade di Ferriolo, Cerzeto, Torrevecchia, Prato Sant'Irene.
Le contrade di Trunchi, Ergadi, Calavrici si trovano sul confine sud del comune di Curinga.
Le contrade di Agrosini, San Salvatore (Cacci), Zecca, Centone, Jencarella, Bellifico si trovano in posizione collinare a monte di Curinga. Sono caratterizzate da piccoli e suggestivi nuclei abitativi che si affacciano sulla valle sottostante. Vantano una pregevole tradizione agricola ed eccellenti tipicità culinarie.
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wikipedia]

Un collegamento ad alta quota tra Filadelfia e Curinga

Dalla stazione di testa di Filadelfia della funicolare Angitola è possibile raggiungere la bella cittadina di Curinga ad essa prospiciente nella provincia di Catanzaro, mediante un breve tratto in funivia in quota di pochi chilometri, qui rappresentato.

Valore stimato dell'investimento (sulla base della stima del simile intervento per la funivia Bonelli FS - Metro Magliana a Roma) 29,95 mln.

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