La sostenibilità ambientale
27/Apr/21 11:14 Filed in: notizie
Siccome il tema della sostenibilità ambientale viene spesso sollevato senza avere chiaro cosa sia, e soprattutto non sia, forse è opportuno un pochino parlarne.
Per sostenibilità, come dice la parola, si intende che un processo si svolga senza consumo regolare di risorse non facilmente rimpiazzabili, quasi che fosse possibile gestirlo in una bolla o su un altro pianeta.
Ad esempio se si fa raccolta dei rifiuti non differenziata che finisce in discarica è ovvio come il nostro comportamento non sia sostenibile, in quanto se avremo la necessità delle stesse cose ora in discarica, ci sarà bisogno di produrle con nuove materie prime.
Ciò si differenzia drasticamente dalla raccolta differenziata spinta, ad esempio alla Apple per lo smaltimento dei loro dispositivi, dove il nuovo prodotto praticamente utilizza per la quasi totalità le materie prime di quello vecchio.
Nel campo della mobilità si applica un simile ragionamento, per quanto qui occorre parlare di disposizioni sostenibili, in quanto non è così evidente se utilizzare auto elettriche o persino treni sia sostenibile.
Ovviamente se non è disponibile una tecnologia di riciclo delle batterie e l'elettricità si produce col carbone, col metano o col gasolio, è ovvio che non stiamo implementando una grande sostenibilità!
Per questo la sostenibilità va intesa in senso progressivo e in forma di condizioni abilitanti e abilitate.
In particolare non ritengo accettabile che la sostenibilità debba essere intesa in senso pervasivo, tanto da includere cose, per quanto utili, che sostenibili non sono.
Nel passato i bruciatori di rifiuti sono stati finanziati come sostenibili, ma ancora ora c'è chi da palchi così disparati come la provincia di Vibo e il MIT di Enrico Giovannini, comprende le strade tra le infrastrutture sostenibili, perché servono per raggiungere le zone interne.
Sorprendente peraltro che entrambi non riescano a vedere modalità sostenibili alternative alle strade per raggiungere le zone interne, quanto di meno sostenibile esiste in termine di bitume per la pavimentazione e di carburante e pneumatici per i mezzi che le percorrono, per raggiungere i centri in quota con funicolari e funivie.
Per sostenibilità, come dice la parola, si intende che un processo si svolga senza consumo regolare di risorse non facilmente rimpiazzabili, quasi che fosse possibile gestirlo in una bolla o su un altro pianeta.
Ad esempio se si fa raccolta dei rifiuti non differenziata che finisce in discarica è ovvio come il nostro comportamento non sia sostenibile, in quanto se avremo la necessità delle stesse cose ora in discarica, ci sarà bisogno di produrle con nuove materie prime.
Ciò si differenzia drasticamente dalla raccolta differenziata spinta, ad esempio alla Apple per lo smaltimento dei loro dispositivi, dove il nuovo prodotto praticamente utilizza per la quasi totalità le materie prime di quello vecchio.
Nel campo della mobilità si applica un simile ragionamento, per quanto qui occorre parlare di disposizioni sostenibili, in quanto non è così evidente se utilizzare auto elettriche o persino treni sia sostenibile.
Ovviamente se non è disponibile una tecnologia di riciclo delle batterie e l'elettricità si produce col carbone, col metano o col gasolio, è ovvio che non stiamo implementando una grande sostenibilità!
Per questo la sostenibilità va intesa in senso progressivo e in forma di condizioni abilitanti e abilitate.
In particolare non ritengo accettabile che la sostenibilità debba essere intesa in senso pervasivo, tanto da includere cose, per quanto utili, che sostenibili non sono.
Nel passato i bruciatori di rifiuti sono stati finanziati come sostenibili, ma ancora ora c'è chi da palchi così disparati come la provincia di Vibo e il MIT di Enrico Giovannini, comprende le strade tra le infrastrutture sostenibili, perché servono per raggiungere le zone interne.
Sorprendente peraltro che entrambi non riescano a vedere modalità sostenibili alternative alle strade per raggiungere le zone interne, quanto di meno sostenibile esiste in termine di bitume per la pavimentazione e di carburante e pneumatici per i mezzi che le percorrono, per raggiungere i centri in quota con funicolari e funivie.