Rinascita Scott | Il Blog degli interventi sul progetto

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Solano e Platone, o meglio Bertoldo

Francamente questo tentativo di far dimettere Salvatore Solano dalla carica di presidente della provincia di Vibo sembra sempre di più la ricerca da parte di Bertoldo dell'albero a cui piaceva essere impiccato!
Se si vuole andare avanti, basterebbe scogliere la provincia, come si è fatto con estrema
nonchalance con Gianluca Callipo e il comune di Pizzo, che si era macchiato di reati assai più bagatellari di sovvertire di alterare ordine democratico manipolando il risultato di elezioni, come ha fatto Solano col cugino.

Qui sembra sempre più che ci siano figli e figliastri, per quanto davvero non si capisce cosa distingua Gianluca Callipo da Salvatore Solano per avere un trattamento tanto diverso!

https://calabria7.it/platone-lingiustizia-e-limbarazzante-paradosso-del-presidente-imputato-della-provincia-di-vibo/

Rinascita Scott, gli affari dei fratelli D'Amico e l'amicizia con i Giamborino nella deposizione di Mantella

Ancora Andrea Mantella si occupa dei fratelli D'Amico, cugini famigerati del presidente di provincia Salvatore Solano che è peraltro stato eletto grazie all'impegno di uno dei due, come si legge dalle intercettazioni. Ovviamente nulla probabilmente di illegale, ma mi domando come nessuno dica qualcosa di un'elezione perorata da un inquisito allo scopo di poter percepire i fondi della provincia, piano non riuscito solo per il dissesto della provincia e per l'inchiesta giudiziaria, visto che si era già visto come ci fossero stati degli abboccamenti per rendere il bitume più fine per rientrare nel 6000 € disponibili.
https://www.lacnews24.it/cronaca/rinascita-scott-gli-affari-dei-fratelli-d-amico-e-l-amicizia-con-i-giamborino-nella-deposizione-di-mantella_137476/

"Rinascita-Scott", il pentito Mantella: "Lungo A3, in ogni Comune, c'era locale di 'ndrangheta"

In queste pagine si dice da tempo, schivando querele, contumelie e calunnie che tutti vogliono fare strade per poterle dividere tra le ‘ndrine; qui Mantella fa chiarezza sul meccanismo applicato alla Salerno-Reggio. Intercettazioni dicono che la cosa non si sia esaurita lì, ma non di meno si persiste.

'
Lo ha dichiarato il collaboratore di giustizia Andrea Mantella nel corso dell'udienza del processo "Rinascita-Scott" di oggi. Mantella ha continuato a parlare di estorsioni e di imprenditori considerati vicini alle cosche. Infatti, il pentito ha sostenuto che l'imprenditore Giuseppe Prestanicola "è di origine mafiosa, vicinissimo ai Vallelunga e ai Mancuso".'

https://ildispaccio.it/calabria/272849-rinascita-scott-il-pentito-mantella-lungo-a3-in-ogni-comune-c-era-locale-di-ndrangheta

Nuove grane per Solano

PD ovviamente si avventa sul presidente di provincia profittando di inchieste che ovviamente ignorano le malefatte dei loro protetti per avventarsi sulla destra.
Spiace tuttavia constatare la latitanza degli esponenti della coalizione di governo, tanto a livello provinciale che regionale, nel fare chiarezza, anche alla luce del grandioso prossimo piano di realizzazione di strade con le relative esigenze di bitume che potrebbe, se non si sta attenti, ripristinare gli affari di tutte le
cosche del vibonese dopo il colpo ricevuto con Rinascita Scott:

Intercettazioni, il Pd chiede le dimissioni del presidente della Provincia Salvatore Solano
Petrolmafie, anche Insardà chiede le dimissioni di Solano. «Serve una selezione della classe dirigente»

Il

Inchiesta petroli sulla provincia di Vibo

e3db82820040f61b5b0f69e29f57d021_LCome si legge sugli organi di stampa è in corso un provvedimento giudiziario nei confronti del cugino del presidente della provincia di Vibo Valentia Salvatore Solano su un affare che riguarda petroli e forniture di bitume per strade, per il quale provvisoriamente il presidente Solano non risulta indagato, come è stato per qualche tempo per Domenico Arcuri riguardo il caso di Mario Benotti e delle mascherine farlocche.
Ricordiamo come sia stato sempre ribadito dalla stessa provincia la priorità del trasporto su gomma rispetto ogni altra forma di trasporto, a partire da Francesco Artusa, uno dei più vocali sostenitori degli interventi sulle strade, che lo ha portato a sostenere che dovessero ripararsi tutti i 900 chilometri di strade calabresi prima di potersi occuparsi di ferrovie: cosa che avrebbe con molte probabilità trovato tutti noi morti di vecchiaia!
Ciò non può non dare da pensare, per quanto ovviamente
nessuno dei membri del consiglio provinciale o dell'amministrazione sia stato per il momento oggetto di provvedimenti giudiziari.

Altri articoli a:
https://calabria.gazzettadelsud.it/articoli/cronaca/2021/04/10/vibo-il-mondo-di-mezzo-dei-damico-cerniera-tra-il-boss-e-la-societa-civile-8a9c8ea5-fc97-4bb7-b2f2-9405cd84b9c5/?fbclid=IwAR089db_10CQgdvYcw2LfnAqJfMxjvJ0nKPTHYu4Mk5ouTJVF0j3hAPTmHw

https://www.ilvizzarro.it/apertura/dal-vino-al-sindaco-al-voto-fotografato-le-provinciali-finiscono-nell-inchiesta-sulle-petrolmafie.html?fbclid=IwAR2EnRFrnf06ZkydC9oIAXKVPlKN1dDyoYUDmR1J4FOKTJNGohENdbj2dlM

https://www.corrieredellacalabria.it/2021/04/12/atteggiamenti-disdicevoli-solano-spieghi-tutto/



https://www.ilvibonese.it/cronaca/99665-presidente-provincia-vibo-solano-damico-dda-gratteri-catanzaro-inchiesta-mancuso/
interessante come l'articolo termini con:
E le “sorprese” non finiscono qui.

https://www.corrieredellacalabria.it/2021/04/08/rinascita-2-i-fratelli-damico-dalle-ditte-compiacenti-ai-piscopisani-a-espressione-imprenditoriale-dei-mancuso/

https://www.zoom24.it/2021/04/12/petrolmafie-lopposizione-al-comune-di-stefanaconi-solano-faccia-chiarezza-in-consiglio/

e il particolarmente rilevante articolo a:
https://www.zoom24.it/2021/04/10/inchiesta-petrolmafie-damico-e-i-voti-raccolti-per-salvatore-solano/
da cui questo brano:

In seguito lo stesso d’Amico informava il cugino “che nell’immediato futuro la sua azienda si sarebbe occupata di forniture di bitume, proponendosi per delle forniture in favore della Provincia”. Circa 7 mesi dopo, a luglio 2019, i due cugini si incontrano e, tra gli argomenti toccati, “c’era anche quello inerente alcuni lavori di rifacimento di una strada a San Cono, frazione di Cessaniti, per i quali Solano dava sostanzialmente incarico al D’Amico”. Solano chiariva che la Provincia non disponeva dei fondi per eseguire un “lavoro come si deve”. Per le note difficoltà economiche della Provincia, Solano chiedeva quindi al cugino “una stima volumetrica del materiale da posare, proponendo poi, con l’evidente fine di risparmiare sulla spesa, di assottigliare lo spessore del materiale posato”, eventualità però “esclusa dal D’amico”. Il costo del lavoro, riferisce D’Amico, era di 6mila euro.


Da quello che si legge sembra che il cugino fosse più
giudizioso dello stesso Solano, il quale voleva evidentemente strade che si rompessero dopo poco, si immagina, senza dover essere precisi e rischiare querele, con quale intendimento…
Ma come era per le mie stime chiaroveggenti, sempre di bitume di strade si tratta che, se si manda la gente sui treni, ovviamente serve meno.

Qui l'articolo sulle dichiarazioni di
Mantella:
https://www.zoom24.it/2021/04/09/ndrangheta-petroliferi-nel-vibonese-mantella-i-damico-a-disposizione-dei-gruppi-criminali/

e infine la rapida dissociazione di Condello, con precisazione di
Sergio Pelaia, direttore della testata che aveva pubblicato l'intercettazione:
https://www.ilvizzarro.it/apertura/petrolmafie-spa-condello-mai-avuto-rapporti-con-l-imprenditore-coinvolto-nell-inchiesta.html

Se invece il presidente
Salvatore Solano intende fugare ogni dubbio riguardo connivenze con il cugino petroliere che sembra abbia contribuito alla sua elezione, può fare una cosa semplicissima: presentare finalmente i CIS sulle tre stazioni ferroviarie concordate da quasi un anno di Angitola, Pizzo Marinella e Pizzo San Francesco e poi proseguire tranquillo, almeno sul piano legale…!

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