Danilo Toninelli
La lettera al presidente Draghi
28/Apr/21 13:26 Filed in: Mario Draghi
Spett. Presidente Draghi,
le scrivo attonito riguardo le ultime notizie riguardo l’allocazione delle risorse per il trasporto sostenibile del PNRR al sud e specialmente in Calabria.
Si decide di realizzare una terza linea Tirrenica, che si va ad aggiungere alle due già presenti che attraversano la provincia Vibonese senza fermarsi e dare servizio, quando già ora il servizio ferroviario è relativamente efficiente per i passeggeri attuali in partenza da Reggio o Lamezia , che spesso nemmeno prendono i treni più veloci per ragioni di costo, ma il cui problema è piuttosto raggiungere le località vicine.
Al contrario il settore Jonico ancora presenta una linea a un singolo binario a diesel che si arresta a Sibari senza poter collegarsi con la rete Adratica, e appunto le linee che già ora attraversano la provincia Vibonese non fermano che praticamente solo a Tropea.
Il progetto a http://pizzomarinellafs.inarrivo.net presenta un progetto di sviluppo sia per il settore Vibonese che per quello Jonico, che purtroppo non può essere portato a termine su impulso locale per il disinteresse e incompetenza della classe amministrativa Calabrese, essenzialmente composta da LSU e di collusi con le lobby dei pullman, bitume e petrolio.
Davvero basito ascolto perciò le notizie per le quali le risorse per le infrastrutture sostenibili potranno essere dedicati a strade!
A parte che prima con la Fiat, poi con le lobby dei petroli e del bitume più o meno mafiose, sono decenni che non ci si occupa di altro se non di strade, ma poi cosa hanno a che fare camion, pullman e auto con la diminuzione del consumo dei combustibili fossili in vista del superamento del consumo dei combustibili fossili nel 2050?
Ciò ovviamente a meno che non si condivida l’opinione di Marco Ponti e Danilo Tonielli per i quali andavano prioritariamente salvaguardati i soldi per accise e pedaggi…!
Cordiali Saluti,
p.s naturalmente sono a disposizione per qualsiasi riscontro che sia in grado di fornire.
Fabrizio Bartolomucci
fbartolom@postecert.it
le scrivo attonito riguardo le ultime notizie riguardo l’allocazione delle risorse per il trasporto sostenibile del PNRR al sud e specialmente in Calabria.
Si decide di realizzare una terza linea Tirrenica, che si va ad aggiungere alle due già presenti che attraversano la provincia Vibonese senza fermarsi e dare servizio, quando già ora il servizio ferroviario è relativamente efficiente per i passeggeri attuali in partenza da Reggio o Lamezia , che spesso nemmeno prendono i treni più veloci per ragioni di costo, ma il cui problema è piuttosto raggiungere le località vicine.
Al contrario il settore Jonico ancora presenta una linea a un singolo binario a diesel che si arresta a Sibari senza poter collegarsi con la rete Adratica, e appunto le linee che già ora attraversano la provincia Vibonese non fermano che praticamente solo a Tropea.
Il progetto a http://pizzomarinellafs.inarrivo.net presenta un progetto di sviluppo sia per il settore Vibonese che per quello Jonico, che purtroppo non può essere portato a termine su impulso locale per il disinteresse e incompetenza della classe amministrativa Calabrese, essenzialmente composta da LSU e di collusi con le lobby dei pullman, bitume e petrolio.
Davvero basito ascolto perciò le notizie per le quali le risorse per le infrastrutture sostenibili potranno essere dedicati a strade!
A parte che prima con la Fiat, poi con le lobby dei petroli e del bitume più o meno mafiose, sono decenni che non ci si occupa di altro se non di strade, ma poi cosa hanno a che fare camion, pullman e auto con la diminuzione del consumo dei combustibili fossili in vista del superamento del consumo dei combustibili fossili nel 2050?
Ciò ovviamente a meno che non si condivida l’opinione di Marco Ponti e Danilo Tonielli per i quali andavano prioritariamente salvaguardati i soldi per accise e pedaggi…!
Cordiali Saluti,
p.s naturalmente sono a disposizione per qualsiasi riscontro che sia in grado di fornire.
Fabrizio Bartolomucci
fbartolom@postecert.it
Buone Pratiche dei Meetup a Lamezia: intervento sulle ferrovie
06/Jul/19 22:00 Filed in: Convegni
Nella giornata del 6 Luglio 2009 si è tenuto un incontro presso la Masseria Irisi a Lamezia organizzato dall'Onorevole Anna Laura Orrico per raccogliere le iniziative organizzate dagli attivisti sul territorio.
In quella sede ho avuto modo di svolgere la mia relazione che qui vi riporto:
Come qualcuno di voi già sa, avendo in ciò coinvolto numerosi portavoce calabresi, prima che per lo più mi bloccassero, sono quasi tre anni che sostengo senza successo lo sviluppo della stazione Pizzo Marinella e della ferrovia della costa degli dei in generale, senza alcun successo. Ma la cosa non è assolutamente un’eccezione: la rete calabrese è ferma da più di un secolo, a parte alcuni interventi 50 anni fa resi goffi per le interferenze politiche, quasi si volesse continuare a giocare sempre con lo stesso mazzo di scartine sperando di fare un poker: magari chiudendo e riaprendo una stazione facendo felice, quando ciò accade, i temporanei beneficiari come cani che vengono fatti rientrare a casa la mattina dopo essere stati messi fuori la sera. E la gente in alcuni settori si demoralizza al punto da non volersi impegnare per un cambiamento come questa mattina alla manifestazione per Pizzo Marinella in cui non si è presentato nessuno. Mentre comincia in altri settori ad esasperarsi fino al punto di spingersi a voler ‘rubare’ i treni da una costa a un’altra, come è il caso dell’ultima bizzarra iniziativa della regione per dirottare qualche treno che era diretto verso Lamezia, Rosarno, Reggio Calabria, Sicilia, verso Sibari, così costringendo i passeggeri diretti a quelle destinazioni a scendere a Paola per cercare qualche treno per proseguire, mentre il freccia bianca proseguirebbe fulgido e vuoto verso la sua nuova destinazione nell’alto Jonio! Evidentemente la regione non è in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini; per questo ritengo le Ferrovie locali debbano tornare sotto il controllo dello stato centrale, sebbene al Mit Ponti dica che le ferrovie al sud siano persino più inutili della Tav e Toninelli si diletti con le macchine elettriche, o meglio a livello europeo, piuttosto di erogare fondi che non portano a nulla, sebbene i cinque stelle abbiano una sola rappresentante calabrese a Bruxelles. Ma peggio di così non potrebbe andare!
In quella sede ho avuto modo di svolgere la mia relazione che qui vi riporto:
Come qualcuno di voi già sa, avendo in ciò coinvolto numerosi portavoce calabresi, prima che per lo più mi bloccassero, sono quasi tre anni che sostengo senza successo lo sviluppo della stazione Pizzo Marinella e della ferrovia della costa degli dei in generale, senza alcun successo. Ma la cosa non è assolutamente un’eccezione: la rete calabrese è ferma da più di un secolo, a parte alcuni interventi 50 anni fa resi goffi per le interferenze politiche, quasi si volesse continuare a giocare sempre con lo stesso mazzo di scartine sperando di fare un poker: magari chiudendo e riaprendo una stazione facendo felice, quando ciò accade, i temporanei beneficiari come cani che vengono fatti rientrare a casa la mattina dopo essere stati messi fuori la sera. E la gente in alcuni settori si demoralizza al punto da non volersi impegnare per un cambiamento come questa mattina alla manifestazione per Pizzo Marinella in cui non si è presentato nessuno. Mentre comincia in altri settori ad esasperarsi fino al punto di spingersi a voler ‘rubare’ i treni da una costa a un’altra, come è il caso dell’ultima bizzarra iniziativa della regione per dirottare qualche treno che era diretto verso Lamezia, Rosarno, Reggio Calabria, Sicilia, verso Sibari, così costringendo i passeggeri diretti a quelle destinazioni a scendere a Paola per cercare qualche treno per proseguire, mentre il freccia bianca proseguirebbe fulgido e vuoto verso la sua nuova destinazione nell’alto Jonio! Evidentemente la regione non è in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini; per questo ritengo le Ferrovie locali debbano tornare sotto il controllo dello stato centrale, sebbene al Mit Ponti dica che le ferrovie al sud siano persino più inutili della Tav e Toninelli si diletti con le macchine elettriche, o meglio a livello europeo, piuttosto di erogare fondi che non portano a nulla, sebbene i cinque stelle abbiano una sola rappresentante calabrese a Bruxelles. Ma peggio di così non potrebbe andare!