Abbonati per email al blog di Pizzo Marinella FS

strade | Il Blog degli interventi sul progetto

Il blog di Pizzo Marinella FS

Novità sul progetto

March 2024
January 2024
July 2023
May 2023
April 2023
March 2023
December 2022
August 2022
June 2022
May 2022
April 2022
February 2022
November 2021
October 2021
September 2021
August 2021
July 2021
June 2021
May 2021
April 2021
March 2021
February 2021
January 2021
December 2020
November 2020
October 2020
September 2020
August 2020
July 2020
May 2020
March 2020
February 2020
October 2019
July 2019
June 2019
May 2019

La sostenibilità del trasporto privato e delle sue infrastrutture

In numerosi ambiti si persegue la sostenibilità del trasporto privato. Prima di tutto occorrerebbe definire cosa si intende per trasporto sostenibile. Un'accezione del tutto eccentrica lo vorrebbe intendere come sostenibilità dell'investimento: ma è ovvio che una tale valutazione sia necessariamente prociclica e in definitiva inutile: se in una località tutti hanno l'auto, sarà necessariamente più facile recuperare l'investimento fatto realizzando strade, rispetto potenziando le ferrovie. In effetti è quanto si è fatto finora portando a problemi d'inquinamento e più gravemente a ridurre la mobilità e l'interscambio culturale dei cittadini, specialmente nelle regioni più arretrate d'Europa come la Calabria.
Mentre riguardo l'interscambio culturale, che è solo possibile permettendo a cittadini di viaggiare insieme e raggiungere facilmente località lontane, come solo il treno permette, sembra non occuparsi nessuno, assistendo tutti impotenti alla decrescita culturale della cittadinanza e all'abbandono scolastico, per quanto riguarda il tema del consumo dei combustibili fossili ci si è applicati alquanto. Constatato che Diesel e altri combustibili fossili diffondono nell'atmosfera anidride carbonica e consumano risorse non riciclabili, tutti si sono applicati a trovare vie alternative. Tra queste risulta di particolare interesse il biodiesel e l'idrogeno, oltre naturalmente alla mobilità elettrica privata a batterie tradizionali:

Biodiesel

Il biodiesiel, come dice il nome, è un carburante ricavato da oli alimentari, sia esausti che di derivazione da culture specializzate. Il costo di produzione di questo carburante è naturalmente molto più alto del diesel minerale e così numerosi paesi si sono lanciati in sussidi che spesso hanno alimentato truffe milionarie a base di circolazione dello stesso combustibile per essere finanziato più volte, oppure di documentazione falsificata.
Anche considerando il business legale, fatto salvo il poco combustibile di provenienza da friggitorie, la parte del leone la fanno coltivazioni apposite in paesi del terzo mondo per cui i terreni vengono sottratti al sostentamento per coltivare arbusti da cui ottenere carburante, al punto da desertificare interi territori e incoraggiare l'emigrazione.

Idrogeno

Come tutti sanno, anche se a volte se ne dimenticano, l'idrogeno non è propriamente un carburante, quanto un costosissimo mezzo per conservare e trasferire energia. Per quanto qualcuno pensi che sia una sorta di Dilitio di Star Trek, tanto da ritenere che dotando treni di motori a Idrogeno possa rendere il servizio rapidissimo rispetto un motore a diesel, quando l'unica cosa che si ottiene mediante celle a carburante di rapidissima ossidazione e difficile smaltimento, è una parte dell'energia elettrica utilizzata per creare quell'idrogeno. Il tutto non dota ovviamente il mezzo che lo usa di particolari proprietà, se non quella di non puzzare quando passa come fa un motore a diesel!
Come tuttavia fa da secoli un treno a trazione elettrica, che peraltro non ha nemmeno la necessità di fare il doppio passaggio per l'idrogeno, potendo tranquillamente alimentarsi con energia elettrica.
Il tutto ovviamente nemmeno affronta il tema della sicurezza, in quanto l'idrogeno ha proprietà esplosive, come ben sapeva l'equipaggio dei primi dirigibili della prima guerra mondiale riempiti con questo gas, piuttosto che col successivo idrogeno oppure aria calda.
Si pensi inoltre a cosa succederebbe, anche risolvendo i numerosi problemi appena accennati, cosa succederebbe se girassero milioni di auto ad idrogeno, ognuna che produca vapore acqueo ad alta temperatura, per il clima e per il riscaldamento globale, cosa che queste tecnologie avrebbero in prima istanza dovuto contrastare.

Auto elettriche tradizionali


Per ultimo lascio le auto a batteria tradizionali. Si parla ovviamente delle nuove auto che ricevono attualmente la massima attenzione mediatica prive di motore termico e dotate esclusivamente di una o più enormi batterie e di un motore elettrico.
Si dica tra parentesi che che il fatto che non siano pienamente soddisfacenti è documentato in prima istanza dal fatto che si cerchino alternative.
Ma cosa c'è che non va nei motori elettrici? Ovviamente quasi nulla se si dispone di un pannello solare o di un impianto eolico a casa in grado di ricaricare la batteria, e nel primo caso si lavora anche di notte, in modo da poter lasciare la batteria durante il giorno a caricarsi col pannello solare.
Se la situazione non è questa, come ritengo lo sia per la maggior pate dei potenziali utenti, occorre comprare l'elettricità altrove: quindi o dalla rete di casa, oppure da stazioni a ricarica rapida. Ovviamente il vantaggio di questa tecnologia rispetto la combustione tradizionale dipende dalla rispettiva tassazione. Tuttavia chi dovesse decidere di sostenere la combustione a batteria rispetto quella a motori termici perché più rispettosi dell'ambiente, dovrebbe forse soffermarsi un poco. In realtà i materiali necessari per realizzare batterie richiedono lavorazioni estremamente inquinanti, oltre a stravolgere l'economia di interi paesi produttori di
litio. E ciò quando le batterie sono per la maggior parte utilizzate per piccoli dispositivi elettronici come cellulari o fotocamere, ma si pensi se dovessero essere utilizzate in forma diffusa per auto.
Per non parlare del tema dello smaltimento per cui al momento non si conosce tecnologia alternativa rispetto il conferimento come rifiuto speciale altamente inquinante.

E allora?


A questo punto qualcuno si potrebbe domandare se esista una soluzione veramente sostenibile in termini di consumo di combustibili fossili, di smaltimento e di efficenza energetica. Ma la risposta è evidente, si tratta naturalmente del buon vecchio
treno a trazione elettrica, nella forma di treni tradizionali, tram o metro, la cui energia può provenire da fonti rinnovabili, come pannelli solari o impianti eolici collocati in prossimità della linea, altre fonti rinnovabili o meno, cosa che nell'ultimo caso preverrebbe per lo meno la generazione di nuovo inquinamento o materiale da smaltire.

Realizzazioni di strade in provincia senza progetti e gare

Come se niente fosse il team provinciale si lancia in un magnifico programma per la realizzazione di strade, senza indicare, come al solito, né progettazione, né tanto meno gare. Ora non penso che gli LSU della provincia o il presidente Solano in persona si metteranno alla guida di betoniere, né tanto meno mineranno i minerali per realizzare il bitume da utilizzare.

Onde per cui è da intendere che si ricorrerà a chiamata diretta per entrambe le operazioni e siamo facili profeti a immaginarci che a breve usciranno nuove indagini giudiziarie a questo proposito.

https://www.provinceditalia.it/la-provincia-di-vibo-valentia-avvia-i-lavori-di-sistemazione-della-variante-esterna-di-nicotera/

Uncem o Unicem?

Significativa la sigla scelta dai comuni montani per propalare la continuazione di investimenti sulle strade, che come sappiamo negli ultimi 50 anni ha portato solo a ruberie e corruzione, visto appunto lo stato in cui le strade oggi si trovano, nonostante in questo tempo si sia investito solo in esse nel campo della mobilità.

Viabilità, vertice in Cittadella con l'Uncem sulle principali criticità per i comuni interni e montani

Un nuovo gruppo alla provincia di Vibo per stimolare Solano sulle strade

Daniele-Vasinton
Costituito un gruppo autonomo di maggioranza nel Consiglio provinciale di Vibo Valentia
Certamente ci si sarebbe aspettato che un'eventuale opera di differenziazione dalla compagine di governo della provincia di Vibo sarebbe stata in opposizione alle modalità di elezione del presidente per mano del cugino inquisito, invece perché si differenziano? Perché Solano non si applicherebbe abbastanza per la viabilità!

La Catalfamo anche entusiasticamente per le strade

Viabilità in Calabria, Catalfamo: "Grande attenzione per i Comuni interni e montani"

UNCEM_0d687
Certamente non manca la sponsorizzazione per gli affari, più o meno collusi, delle strade a tutti i livelli.
A sentire questi sembrerebbe che finora tutti i fondi della mobilità siano stati spesi per ferrovie e altri mezzi sostenibili, e che ora occorre finalmente occuparsi di strade, quando invece sono almeno cinquant'anni che non si spende per altro che per strade, evidentemente buttando i soldi dalla finestra, o facendogli seguire altri rivoli ben prevedibili, visto lo stato in cui si trovano e per cui tutti ora si affanno per intervenire.

Il severo ammonimento di
Petrolmafie sembra del tutto ignorato.

La lettera al presidente Draghi

Spett. Presidente Draghi,

le scrivo attonito riguardo le ultime notizie riguardo l’allocazione delle risorse per il trasporto sostenibile del PNRR al sud e specialmente in Calabria.

Si decide di realizzare una terza linea Tirrenica, che si va ad aggiungere alle due già presenti che attraversano la provincia Vibonese senza fermarsi e dare servizio, quando già ora il servizio ferroviario è relativamente efficiente per i passeggeri attuali in partenza da Reggio o Lamezia , che spesso nemmeno prendono i treni più veloci per ragioni di costo, ma il cui problema è piuttosto raggiungere le località vicine.

Al contrario il settore Jonico ancora presenta una linea a un singolo binario a diesel che si arresta a Sibari senza poter collegarsi con la rete Adratica, e appunto le linee che già ora attraversano la provincia Vibonese non fermano che praticamente solo a Tropea.

Il progetto a
http://pizzomarinellafs.inarrivo.net presenta un progetto di sviluppo sia per il settore Vibonese che per quello Jonico, che purtroppo non può essere portato a termine su impulso locale per il disinteresse e incompetenza della classe amministrativa Calabrese, essenzialmente composta da LSU e di collusi con le lobby dei pullman, bitume e petrolio.

Davvero basito ascolto perciò le notizie per le quali le risorse per le infrastrutture sostenibili potranno essere dedicati a strade!

A parte che prima con la Fiat, poi con le lobby dei petroli e del bitume più o meno mafiose, sono decenni che non ci si occupa di altro se non di strade, ma poi cosa hanno a che fare camion, pullman e auto con la diminuzione del consumo dei combustibili fossili in vista del superamento del consumo dei combustibili fossili nel 2050?

Ciò ovviamente a meno che non si condivida l’opinione di Marco Ponti e Danilo Tonielli per i quali andavano prioritariamente salvaguardati i soldi per accise e pedaggi…!

Cordiali Saluti,

p.s naturalmente sono a disposizione per qualsiasi riscontro che sia in grado di fornire.

Fabrizio Bartolomucci
fbartolom@postecert.it

Solano non si smentisce nemmeno con la Nesci, quella della decrescita felice, occorre dire...

[…]
«Con il presidente
Salvatore Solano – ha concluso – abbiamo invece affrontato la problematica delle strade provinciali del Vibonese e della necessità di renderla una priorità in fase di definizione dei fondi per il Sud. È fondamentale porre rimedio quanto prima al loro degrado. La messa in sicurezza della viabilità interna, peraltro, è una delle condizioni necessarie per la ripresa della nostra economia».

Certamente un piano per la
mobilità sostenibile in vista del superamento dei combustibili fossili per il 2050 non può prescindere dalla realizzazione di strade per farci circolare camion, magari quelli di Mongiana per tagliare legna a ufo in giro - forse il senso di sviluppo per Solano - pullman e auto private, e questo senza nemmeno il pretesto della mobilità elettrica, ben sapendo che le auto dei cittadini calabresi spesso nemmeno sono Euro 2 o con targa italiana, figurarsi elettriche!

Del resto persino
Enrico Giovannini ha concordato che i fondi per la sostenibilità debbano andare per le strade, come sostiene Solano.

Per quanto potrebbe non essere il ministro perfettamente a conoscenza del motivo per cui gli amministratori del sud e soprattutto Calabresi desiderino realizzare e mettere a posto strade, come chi segue questo
blog!

Anche se non dovrebbe ignorare che negli ultimi 50 anni non si è speso per altro che per strade, lasciandole nelle condizioni che conosciamo, tanto da richiedere nuovi investimenti, e sarebbe potuta questa essere un'occasione per fare finalmente qualcosa di nuovo, occasione che rischia di nuovo di andare sprecata.

https://calabria.live/vibo-il-sindaco-limardo-incontra-la-sottosegretaria-nesci/

Anche Anpit per le strade ignorando le ferrovie

furnari-357e2a0a
Davvero straordinario come appaiano strette le maglie della mafia del bitume e delle strade, fino a evidentemente coinvolgere, dopo Solano da parte di suo cugino, in accordo alle intercettazioni di PetrolMafie, anche Marco Furnari, presidente dell'Associazione nazionale per l'industria e il terziario (Anpit).
A cosa altro può essere infatti attribuita anche la sua insistenza, se non a cecità o idiozia completa, pur partendo da Tropea, unica località del territorio raggiungibile in treno, non parlare della ferrovia come motore di sviluppo del territorio, ma solo di strade.

La sensazione è davvero che sia più probabile che smantellino del tutto la
ferrovia costiera, una volta in qualche modo aggiustata provvisoriamente la strada per Tropea e distribuiti milioni di euro alle 'ndrine, piuttosto che facciano nuove stazioni!

Furnari: «Occorre lavorare per rilanciare l'intera costa degli Dei»

Communications with Olivier Silla Head of Unit B2 -Transport Investment, European Commission DG Mobility and transport



I am happy to share a brief communication with:

EU
Olivier Silla
Head of Unit B2 -Transport Investment
European Commission DG Mobility and transport

I shall share possible new communications,

this is my original email:

"
Subject: Infrastructures in the south of Italy
Dear Sirs,
I appreciate the commission’s supports for the development of sustainable mobility, notwithstanding the south of Italy only cares about roads, cablecar, and camion while railways are stuck for decades, and this even if projects like those at http://pizzomarinellafs.inarrivo.net are there and well known.

It would be therefore great if you took a more active stance to convince governors in Italy to stop wasting money into enterprises doomed to turn to nothing, if the objective of decarbonisation is to be taken seriously.

Thanks for your attention
"

Mr. Silla's answer:
"
Dear Mr Bartolomucci,
 
Thank you very much for your e-mail, your interest in the transport policy and your attention to the development of a more sustainable transport sector.
 
In the new financial framework 2021-2027, our sector will face new challenges and important efforts will be required to all actors involved. In this framework, the EU programmes proposed by the Commission will play a key role to support public and private stakeholders towards a sustainable transition and achieving the 2050 climate goals outlined in the European Green Deal communication.
 
Please rest assured that the Commission will continue to support Member States for sustainable transport investments. In particular, programmes such as the Recovery and Resilience Facility (RRF) and the Connecting Europe Facility (CEF) aim at strongly contributing to climate objectives leading to an important shift of paradigm for the transport sector privileging sustainable transport modes and in particular railway transport.   
 
Kind regards
 
Olivier Silla
Head of Unit B2 -Transport Investment
 
sconosciuto
 
 
European Commission DG Mobility and transport
Rue De Mot 28 1040 Brussels Tel: +32.2.296.65.97"

My further answer:


"Dear Mr. Olivier,

the only major problem is that, in order to collect those funds, local administrations should write formal projects for what it is needed in their territories. But this a very steep path, given the staff in those, especially in Calabria, needing most those infrastructures, is entirely composed of so called LSU’s (socially useful workers) possessing no skills, but to dumbly follow strict procedures and collect the end of month wage.
This is composed by the fact all administrators in Calabria, notwithstanding the European Green Deal and such, insist in spending their money for roads, perhaps in order to finance their friends and kinsmen, by giving each slice to a particular family.
Occasionally judges get interested in cousins of governors providing for the material to build roads. Most recently that happened in Vibo Valentia with the cousin of presidente Salvatore Solano, that still insists in wanting to build road and ignore railways.
This most probably happens because it is very hard to get bribes or political support from railway infrastructures respect to roads.
This is particularly dangerous as ‘Ndrangheta’s mouth is already watering for those funds, if they succeed in routing them to roads, perhaps hinting to the fact they shall be used by electric cars.
So I would suggest you to be careful about what this money is given for, we do not need a big resurgence of Mafia in Italy, thanks to Europe, as we had in the ‘50s thanks to USA!

Best regards
"

E Solano per le strade non ha problemi di progettazione...!

Risulta davvero incredibile come per le strade Salvatore Solano trovi facilmente chi gliele progetti, invece per le stazioni ferroviarie il massimo che tirano fuori sono linee su una carta topografica da inviare ai CIS.
Le possibilità sono due: o sono presenti in provincia
ingegneri, architetti e geologi che nessuno ha visto dedicati mani e piedi a progettare strade, senza poter essere distolti per altro, oppure, e a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si coglie, come sostiene Andreotti, ci si limita a dare i soldi a società amiche che poi si occupano di tutto, e sappiamo dalle intercettazioni e dallo stato delle strade nonostante i miliardi spesi negli anni, come:

Viabilità. Avviati i lavori di messa in sicurezza della Sp 77 San Costantino-Francica

Nuove grane per Solano

PD ovviamente si avventa sul presidente di provincia profittando di inchieste che ovviamente ignorano le malefatte dei loro protetti per avventarsi sulla destra.
Spiace tuttavia constatare la latitanza degli esponenti della coalizione di governo, tanto a livello provinciale che regionale, nel fare chiarezza, anche alla luce del grandioso prossimo piano di realizzazione di strade con le relative esigenze di bitume che potrebbe, se non si sta attenti, ripristinare gli affari di tutte le
cosche del vibonese dopo il colpo ricevuto con Rinascita Scott:

Intercettazioni, il Pd chiede le dimissioni del presidente della Provincia Salvatore Solano
Petrolmafie, anche Insardà chiede le dimissioni di Solano. «Serve una selezione della classe dirigente»

Il

Noi e alcuni partner selezionati utilizziamo cookie per memorizzare informazione assolutamente anonime per registrare le vostre visite e facilitare l'accesso al sito.
Può acconsentire all’utilizzo di tali tecnologie accettando questa informativa, oppure cliccare indietro sul browser, in caso contrario.

Abbonati al blog di Pizzo Marinella FS