Eugenio Silipo | Il Blog degli interventi sul progetto

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Raccordo anulare Angitola che ancora latita

Dopo aver avuto conferma tanto dal sindaco Sergio Pititto che da Anas nella persona di Eugenio Silipo, che tuttavia come al solito non si è dichiarato competente, ancora dell'intervento all'Angitola non se ne vede segno, nonostante la fine dell'estate che si fa prossima. Ho provato a richiamare Silvio Baudi il quale ha dichiarato di non volere parlare con me, evidentemente mettendo i temi personali al di sopra della sicurezza stradale!

Del resto si tratta certamente di una protezione divina il fatto che non si siano ancora verificati incidenti in quella sciagurata confluenza disordinata di strade, tra automobilisti che si immettono ad alta velocità dall'autostrada sulla strada di fronte tagliando a raso il traffico sulla SS18, all'immissione dalla Ex SS 522 sulla SS18 con visione assolutamente parziale del traffico in arrivo, soprattutto da monte.

Ma se dovesse verificarsi un incidente mortale, quanto conterà l'antipatia di
Silvio Baudi nei miei confronti, o di altri di Anas che nemmeno rispondono al telefono, per alleviare le loro responsabilità?

Oggi nuova interlocuzione col sindaco Sergio Pititto

Nella persistente impossibile di raggiungere il sindaco al telefono, e dopo averlo mancato in comune numerose occasioni, oggi mi ha finalmente ricevuto.

Abbiamo così avuto modo di parlare del parcheggio alla Marinella, che secondo lui sarà gratis, per quanto non so se tale responsabilità sia sua o della regione che ha finanziato l'intervento.

Poi abbiamo parlato, ovviamente, delle stazioni a partire da quella alla
Marinella che darebbe peraltro qualche significato al parcheggio, per quanto certo non trasformandolo in parcheggio di scambio, ed ha ribadito il suo impegno nell'assenza di riscontro da parte delle parti agenti, presumibilmente la regione, volendo incontrare per ciò la vicepresidente Giusy Princi.

Poi si è parlato della zona oggetto degli interventi di pulizia della discarica tra la Marinella e la zona Angitola. Curiosamente non sono previsti interventi, reputandola troppo lontana, ma gli ho fatto notare come un parco dotato di zona umida in prossimità del porto potrebbe essere adiacente al
parcheggio di scambio a sua volta in prossimità della stazione Angitola.

Infine abbiamo parlato del
raccordo anulare Angitola ed ha provato senza successo a chiamare Eugenio Silipo presentandomi la cosa in parte come una scusa.
Al che ho precisato di prendere esempio da me nei suoi confronti in rapporto a chi allo stesso modo non gli da attenzione!

Mi ha poi ricordato che il prossimo 8 Marzo ci sarà un evento al
Nautico e vedremo se in quella occasione si quaglierà qualcosa.

La miopia del federalismo

L'idea alla base del Federalismo, ancora ribadita dagli amministratori locali del nord, è che esso dovrebbe responsabilizzare la cittadinanza.

Come molti
che sostengono tali idee, compreso il sottoscritto quando viveva a Roma, il contorno è quello di finanze abbastanza a posto e personale con un livello accettabile di competenza. Per quanto Roma si trovi davvero al limite per quanto si dirà.

Ebbene il principio di responsabilità implica la possibilità della scelta: se anche gli elettori del sud dovessero privilegiare il benessere collettivo, rispetto gli interessi individuali, cosa che da alcuni anni in effetti sembra avvenire, selezionando politici qualificati, ciò in nessun modo dà luogo a un rinnovo della classe burocratica, e tantomeno della guida degli enti pubblici.

Così si è passati da
Oliverio alla Santelli a Occhiuto, ma sempre a capo resta il trio Pino IIritano per l'amministrazione regionale, Eugenio Silipo per Anas ed Enrico Puja per FS, ora peraltro persino promosso da Salvini, e sotto di loro e da essi riparati, una quantità di incompetenti presi tra le classi meno qualificate della popolazione.

E ciò naturalmente non riguarda solo l'amministrazione regionale calabrese, ma anche quelle comunali come quelli di
Pizzo. Essendo peraltro il problema aggravato dall'assenza di fondi e di bandi sottomessi, sempre per l'assenza di competenze che permettano di sottomettere proposte.

Quello che piacerebbe chiedere ai Federalisti d'Antan, visto che al tempo nemmeno io ci avevo pensato, è come possa il federalismo risolvere questi problemi!

Ovviamente l'opinione è che peggio di così la situazione non possa andare: non vedo come le infrastrutture o la sanità possano in effetti andare peggio di così, a meno di non voler vedere morti per strada per gli incidenti o l'assenza di cure che vengano rilanciati sui media internazionali, e quindi penso il federalismo sia un'occasione persa, piuttosto che un reale pericolo di peggioramento della situazione.

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