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CIS | Il Blog degli interventi sul progetto

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Nuova avventura allucinante alla provincia di Vibo

Da_sinistra_l__architetto_Domenico_Antonio_Maida_e_il_dottore_Giovanni_Petrolo_web_ok
Il resoconto della nuova breve interazione con la provincia di Vibo, non meno sconcertante e inconcludente delle precedenti, tanto da diventare quasi un cliché. Ebbene, come avrete letto sul portale della provincia, sono stati chiamati da fuori con contratto a tempo determinato, grazie alle nuove possibilità offerte dal risanamento dell'ente, ben due maestranze qualificate per occuparsi dei progetti PNRR.
Siccome pure i CIS di 3 anni fa hanno fatto in tempo a scadere senza essere presentati, e si vede simile sorte per la loro riproposizione lo scorso anno, ho contatto l'Ing. Antonio Maida per verificare la situazione. Al che mi ha invitato in provincia mostrandosi entusiasta della possibilità di effettuare un intervento integrato in un piano strategico, piuttosto di procedere per piccoli interventi inconcludenti, come si è fatto fino a ora.
Si è quindi mostrato interessato a organizzare una conferenza stampa, anche per far vedere cosa sta facendo, dopo essere stato presentato dalla provincia; addirittura impegnandosi a organizzarla
autonomamente, se Solano non avesse voluto. Alla mia insistenza a tenerla subito, visti i precedenti e dopo i tre anni di rinvii, mi ha risposto che voleva aspettare il cambio del segretario regionale, a fine mese di Gennaio 2022, come segno di rispetto. La puzza di bruciato, visti i precedenti, si spandeva copiosa, tuttavia ancora una volta ho dato loro fiducia, per quanto condizionata, non avendo sveglie appese alle orecchie!

Quindi osservato
il cambio di segretario provinciale nei comunicati stampi della provincia, ho chiesto se si sarebbe tenuta la conferenza stampa e di tutta risposta il buon Maida mi ha bloccato, evidente vizio comune di quegli spazi!

La cosa davvero comica è di come evidentemente il presidente
Solano non ritenesse di essere in grado di sparare abbastanza palle da solo, e ha quindi dovuto reclutare qualcuno da fuori per unirsi a lui!

Incontro inconcludente per i CIS a Pizzo

Si è tenuta ieri al comune di Pizzo una riunione relativa ai CIS con la partecipazione dell'Onorevole Dalila Nesci, sottosegretaria al MIMS, e del commissario Reppucci. L'onorevole Nesci ha subito precisato che i precedenti CIS, tra cui quello prodotto dalla provincia di Vibo di cui a lungo si è parlato in questi spazi, sono stati completamente azzerati. Blocchi e contumelie subite evidentemente inutili. A domanda la Nesci ha precisato che andrebbero ripresentati, senza rendersi conto che il tutto era un colpo singolo viste le sorti della provincia di Vibo Valentia.
In breve ha poi rappresentato i campi di applicazione del CIS in chiusura il prossimo
15 Dicembre.

Questa la parte saliente

Gli ambiti di intervento dei progetti sono i seguenti:
  1. Ambiente, risorse naturali e riqualificazione urbana;
  2. Cultura e minoranze etnolinguistiche (grecanica, occitana, arbereshe)
  3. Turismo (enogastronomico, sportivo e religioso)
  4. Trasporti e mobilità sostenibili (in via complementare agli ambiti elencati)

Come si vede chiaramente, il precedente progetto sottomesso dalla provincia di Vibo era del tutto attuale anche per questo bando, come lo è in generale il progetto in queste pagine. Quindi auspichiamo la provincia, pur nelle difficoltà in cui si trova, possa riproporlo.

Del tutto diversa la situazione all'incontro a Pizzo. Dopo la presentazione della Nesci si è verificato un florilegio di proposte spesso in contraddizione tra di loro e in generale del tutto sconnesse con gli ambiti d'intervento: dalla possibilità per i disabili di raggiungere la chiesetta di Piedigrotta, all'ampliamento dei parcheggi, allo sviluppo culturale, al sostegno dei poveri - strano non si sia parlato di biblioteche -, al solito ascensore che nessuno comprende a cosa serva, ma che a tutti sembra una priorità, sempre per la logica che si può solo aprire o riaprire le stesse cose, per quanto inutili o mal progettate, mai fare qualcosa di nuovo.
A tal proposito è stata esposta dal blu da una partecipante la condizione alquanto bizzarra che gli interventi del CIS non consentono di acquisire nuovi terreni per gli interventi.
Risortita di nuovo, alla faccia
dell'ambiente del punto 1, la trasformazione del cosiddetto parco delle mamme in parcheggio.
Dopo di ciò l'aderenza agli ambiti d'intervento si è persa totalmente, da discussioni sull'ampliamento del parcheggio alla Parrera, allo stesso tempo dicendo che le auto non dovrebbero arrivare in centro, ai lamenti di Reppucci sul fatto che possa contare solo su 42 LSU e che non possa fare concorsi, al buco che lascerà dopo la sua gestione e al fatto che il 50% della città non paga acqua e spazzatura.
In conclusione la decisione è stata che un gruppetto dovrebbe riunirsi al castello per elaborare un progetto culturale e che l'architetto del comune dovrebbe elaborare un progetto per la mobilità sostenibile da solo.

Forse non occorre essere dei veggenti per comprendere che anche questa sarà un'occasione sprecata.

Spinta propulsiva dell'amministrazione provinciale Solano esaurita

Sono spiacente di informare che anche la spinta propulsiva del presidente Salvatore Solano per il progetto di sviluppo delle infrastrutture sostenibili Vibonesi si è del tutto esaurita. In aggiunta ad aver detto di aver scherzato e che il progetto delle stazioni non fa parte del progetto sottomesso ai CIS e che il tema è di interesse della regione, oggi, a fronte di mie contestazioni e richieste di chiarimento mi ha addirittura bloccato su Facebook per impedirmi di leggere i post della provincia e in particolare commentare le evidenti notizie del tutto opinabili e continuare a sollecitare risposte pubbliche. Ovviamente chi ha ancora contatti con Solano può cercare di capire cosa gli sia successo, francamente 5 mesi di attenzione entusiastica, promesse, ispezioni, progettualità ecc. ecc. e poi in una settimana notizia che si era scherzato e subito blocco su Facebook. Non è ciò sembri segno di grande stabilità mentale, certo con le esperienze commissariali sembra essere questa una sindrome piuttosto diffusa.

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