September 2024
Incontrato il sindaco di Joppolo
20/Sep/24 13:39 Filed in: interlocuzioni
Oggi ho avuto modo di parlare col sindaco di Joppolo Giuseppe Dato a cui ho parlato del progetto in riferimento al quale mi ha chiesto cosa potrebbe fare. Certamente il tema principale sarebbe non mettersi di traverso come fa regolarmente il sindaco di Tropea per paura di perdere i suoi turisti a vantaggio di Pizzo, se potesse essere raggiunto facilmente anche questo centro - naturalmente non mi dilungo a spiegare come la massa dei turisti è tutto meno che statica, e se invece di sola Tropea potesse essere raggiunta col treno tutta la costa degli dei, tanto Tropea che gli altri centri già raggiunti dalla ferrovia ne avrebbero un beneficio, altro che perdere turisti!
Ma naturalmente quello che servirebbe, ma che capisco essere improponibile per i dissidi, invidie e gelosie tra i centri e i loro rappresentanti, è se tutti i comuni della Costa degli Dei facessero fronte comune per lo sviluppo di questa arteria fondamentale. Per questo lo scrivo qui è non ho così risposto al sindaco…
Ma naturalmente quello che servirebbe, ma che capisco essere improponibile per i dissidi, invidie e gelosie tra i centri e i loro rappresentanti, è se tutti i comuni della Costa degli Dei facessero fronte comune per lo sviluppo di questa arteria fondamentale. Per questo lo scrivo qui è non ho così risposto al sindaco…
Sono le macchine elettriche un nuovo caso dello spedire per email scannerizzazione di documenti?
19/Sep/24 11:57 Filed in: riflessioni
I più anziani nel mondo dell'informatica fra di noi ricorderanno quando l'email si è affermata negli strati meno informaticamente colti della popolazione, allorché questi sono passati dallo spedire le lettere per posta o per fax a scannerizzarle e mandarle per email come allegati, con ciò congestionando le allora poco capienti reti di comunicazione. Ovvero quelli solo un poco più avveduti a rilevare come segno di massimo interesse per un'email ricevuta quella di averla stampata!
Questo comportamento ha dato luogo al termine inglese di Digitization in contrapposizione a Digitalization, allorché accanto al cambio di tecnologia si è anche cambiato il paradigma: nel caso in oggetto scrivere direttamene il contenuto del messaggio nell'email come testo, magari formattato.
Ma nell'informatica si sono succeduti numerosi casi in cui si è voluta adattare una nuova tecnologia a un paradigma vecchio! In questa pagina sono date alcune informazioni sul processo che si è verificato in generale nell'informatica, che del resto fa da apripista per tutti gli altri ambiti, tanto negli errori che nelle loro soluzioni.
Ma la domanda che ora occorre farsi è: si sta commettendo lo stesso errore con le auto elettriche? Nel senso di adattare una nuova tecnologia a un paradigma vecchio, quello della mobilità individuale.
Per questo, piuttosto di spedire milioni di automobili con batterie al litio che a fine vita delle stesse creeranno infiniti problemi di smaltimento, non diversamente dai problemi che si erano creati sulle reti dalla spedizioni delle lettere come allegati, occorrerebbe mutare paradigma e passare decisamente a una mobilità collettiva e/o condivisa.
In effetti in parte nelle grandi città si sono intrapresi strumenti di mobilità condivisa mediante mezzi quali biciclette elettriche e monopattini multiutente, e in parte anche autovetture, in qualche modo andando nella direzione giusta.
Quello che invece non si è fatto, specialmente al sud dove la mobilità condivisa non è applicabile per la scarsa densità dei cittadini, è lo sviluppo della mobilità collettiva a propulsione elettrica diretta: che del resto non è altro che i buon vecchi treni, tram e filobus che non necessitano di batterie da dover essere smaltite. Il vero cambio di paradigma e non banalmente di tecnologia.
Questo comportamento ha dato luogo al termine inglese di Digitization in contrapposizione a Digitalization, allorché accanto al cambio di tecnologia si è anche cambiato il paradigma: nel caso in oggetto scrivere direttamene il contenuto del messaggio nell'email come testo, magari formattato.
Ma nell'informatica si sono succeduti numerosi casi in cui si è voluta adattare una nuova tecnologia a un paradigma vecchio! In questa pagina sono date alcune informazioni sul processo che si è verificato in generale nell'informatica, che del resto fa da apripista per tutti gli altri ambiti, tanto negli errori che nelle loro soluzioni.
Ma la domanda che ora occorre farsi è: si sta commettendo lo stesso errore con le auto elettriche? Nel senso di adattare una nuova tecnologia a un paradigma vecchio, quello della mobilità individuale.
Per questo, piuttosto di spedire milioni di automobili con batterie al litio che a fine vita delle stesse creeranno infiniti problemi di smaltimento, non diversamente dai problemi che si erano creati sulle reti dalla spedizioni delle lettere come allegati, occorrerebbe mutare paradigma e passare decisamente a una mobilità collettiva e/o condivisa.
In effetti in parte nelle grandi città si sono intrapresi strumenti di mobilità condivisa mediante mezzi quali biciclette elettriche e monopattini multiutente, e in parte anche autovetture, in qualche modo andando nella direzione giusta.
Quello che invece non si è fatto, specialmente al sud dove la mobilità condivisa non è applicabile per la scarsa densità dei cittadini, è lo sviluppo della mobilità collettiva a propulsione elettrica diretta: che del resto non è altro che i buon vecchi treni, tram e filobus che non necessitano di batterie da dover essere smaltite. Il vero cambio di paradigma e non banalmente di tecnologia.
Invece del parcheggio di scambio all'Angitola...
02/Sep/24 11:26 Filed in: Parcheggi
Come oramai noto a tutti, in luogo del parcheggio di scambio all'Angitola, speriamo non in forma definitiva, nella località di uscita della A2 e il dipartirsi delle diverse direttrici con i pullman che le percorrono, le regione e il comune di Pizzo si sono inventati un parcheggio nella località Marinella, a due chilometri dall'uscita A2 e peraltro a uno dal mare, e dove circolano una manciata di pullman regionali che per lo più nemmeno fermano.
Ciò se non fosse che il parcheggio non è pensato nemmeno come parcheggio di scambio, ma luogo dove i turisti dovrebbero parcheggiare per visitare Pizzo: fatta salva naturalmente la salita di tre chilometri per raggiungere qualsiasi zona interessante, non essendoci alla Marinella neanche più un supermercato!
Ciò al netto della navetta, la cui attività è pure terminata, e il cui rado servizio veniva effettuato in orari peraltro assurdi, considerata la popolazione della Marinella, sicuramente non formata da ragazzi che si diano ai bagordi!
Ciò se non fosse che il parcheggio non è pensato nemmeno come parcheggio di scambio, ma luogo dove i turisti dovrebbero parcheggiare per visitare Pizzo: fatta salva naturalmente la salita di tre chilometri per raggiungere qualsiasi zona interessante, non essendoci alla Marinella neanche più un supermercato!
Ciò al netto della navetta, la cui attività è pure terminata, e il cui rado servizio veniva effettuato in orari peraltro assurdi, considerata la popolazione della Marinella, sicuramente non formata da ragazzi che si diano ai bagordi!
Raccordo anulare Angitola che ancora latita
02/Sep/24 10:57 Filed in: Stazione Angitola
Dopo aver avuto conferma tanto dal sindaco Sergio Pititto che da Anas nella persona di Eugenio Silipo, che tuttavia come al solito non si è dichiarato competente, ancora dell'intervento all'Angitola non se ne vede segno, nonostante la fine dell'estate che si fa prossima. Ho provato a richiamare Silvio Baudi il quale ha dichiarato di non volere parlare con me, evidentemente mettendo i temi personali al di sopra della sicurezza stradale!
Del resto si tratta certamente di una protezione divina il fatto che non si siano ancora verificati incidenti in quella sciagurata confluenza disordinata di strade, tra automobilisti che si immettono ad alta velocità dall'autostrada sulla strada di fronte tagliando a raso il traffico sulla SS18, all'immissione dalla Ex SS 522 sulla SS18 con visione assolutamente parziale del traffico in arrivo, soprattutto da monte.
Ma se dovesse verificarsi un incidente mortale, quanto conterà l'antipatia di Silvio Baudi nei miei confronti, o di altri di Anas che nemmeno rispondono al telefono, per alleviare le loro responsabilità?
Del resto si tratta certamente di una protezione divina il fatto che non si siano ancora verificati incidenti in quella sciagurata confluenza disordinata di strade, tra automobilisti che si immettono ad alta velocità dall'autostrada sulla strada di fronte tagliando a raso il traffico sulla SS18, all'immissione dalla Ex SS 522 sulla SS18 con visione assolutamente parziale del traffico in arrivo, soprattutto da monte.
Ma se dovesse verificarsi un incidente mortale, quanto conterà l'antipatia di Silvio Baudi nei miei confronti, o di altri di Anas che nemmeno rispondono al telefono, per alleviare le loro responsabilità?