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Intervista Sergio Pititto su Radio Onda Verde

Nella giornata odierna Sergio Pititto ha partecipato a un'intervista organizzata da Nicolino La Gamba nel corso del suo programma sul canale radiofonico Radio Onda Verde. In quell'occasione ho avuto l'occasione di dare il mio contributo riportato dal giornalista al sindaco, il quale ha risposto che ovviamente mi conosce e che mi avrebbe incontrato venerdì prossimo: vedremo se ci sarà l'incontro e, se del caso, cosa mi dirà.
Il video è disponibile sulla pagina della radio oppure sul suo canale Facebook, anche riportato sulla pagina relativa a questo progetto ad
https://www.facebook.com/groups/PizzoMarinellaFS.

Riproposta scusa assurda da Puija

Ieri nel corso di un'intervista su Pagina Protetta a cura di Nicolino la Gamba a Enrico Puija, da poco nominato al MIT da Matteo Salvini, è stata sollevata l'usuale obiezione sulla questione delle nuove stazioni della linea costiera.

Con ben poca fantasia ha risposto sulla base del fatto che nuove stazioni avrebbero precluso le coincidenze, quasi si trattasse della linea Roma-Milano e non una linea con pochi treni al giorno che, fuori dal periodo estivo nel tratto tra Lamezia e Tropea, viaggiano praticamente vuoti.

Ricordiamo infatti che la prima volta questa scusa era stata sollevata
ipocritamente, per un professore di ricerca operativa, da Roberto Musmanno nella passata amministrazioni che infatti si era agitato quando gli era stato risposto che modificare le coincidenze fosse un banale problema universitario proprio di ricerca operativa.

L'aspettò ipocrita della risposta è particolarmente riferito al fatto che quando hanno
chiuso le numerose stazioni disattivate, il problema non si è in alcun modo posto, quando aprire nuove stazioni o chiuderle dovrebbe avere lo stesso impatto sui tempi di percorrenza e sulle coincidenze, anzi peggiore aumentando la lunghezza dei percorsi occupati in senso unico senza scambi.

Per giunta se il problema potrebbe per assurdo sorgere aggiungendo una sola fermata, come al tempo aveva pensato Musmanno per la fermata
Prangi, ciò non sarebbe se se ne inserisse più di una, come è nel progetto, a Pizzo Angitola, Pizzo Marinella e Pizzo San Francesco, con una o più di esse stazioni a doppio binario per permettere le coincidenze tra i due sensi.

Ma come per qualunque altra scusa ciò che sta dietro è l'incapacità di sapere come fare per tutti questi
eserciti bizantini, pieni di generali e privi di soldati, che in questo caso sarebbero molto più pacificamente Ingegneri, Architetti e Geologi!

Sconcertante la Nesci e assente la provincia

Come si può vedere verso il termine dell'intervista di Nicolino La Gamba, nel suo programma Pagina Protetta alla sottosegretaria Dalila Nesci a proposito degli interventi ferroviari relativi al tratto vibonese della ferrovia della costa degli dei a:

su personale sollecitazione del sottoscritto da questi gentilmente raccolta, la nostra fulgida ha chiosato a proposito di
progetti faraonici.

Altrove questo avrebbe dovuto suscitare il giusto sdegno della
provincia che ha sottomesso al ministero parte di questi progetti, ma qui a quella di Vibo nemmeno si scuciono un baffo, forse sperando che i progetti non vengano approvati, dando la colpa ad altri, per continuare ad occuparsi di strade e dei loro amici.

Peraltro ieri, nel corso di un incontro al quale ha partecipato da remoto a Germaneto, organizzato dalla
Svimez, ha proclamato che non esistono progetti disponibili!

Ciò deve essere principio attestato regionale, in quanto ricordo durante un incontro al comune di Pizzo il commissario prefettizio aver proclamato che se qualcuno avesse avuto un progetto disponibile lo avrebbe adottato, fatto salvo rifiutare con scuse quello che gli ho proposto in quell'occasione.

Questa gente deve trovarsi evidentemente comoda a non fare niente con la scusa che non ci siano progetti, che cercano in un tutti i modi di respingere i progetti che ci sono per non avere problemi inattesi.

Del resto le regioni del nord e gli altri paesi europei ringraziano sentitamente per gli sforzi collettivi di questa gente per i fondi calabresi che continueranno ad arrivare loro.

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