Mentre il raccordo anulare all'Angitola latita...
09/Oct/24 15:59 Filed in: riflessioni
… ci continuiamo a domandare quale protezione celeste abbia impedito finora incidenti mortali, tra le macchine che si infilano dall' (ex) SS 522 sulla S 18 che arriva in curva nascosta dalla montagna in discesa con macchine ad alta velocità che si vedono all'ultimo momento, e con gli automobilisti che escono dalla A2 per infilarsi a raso ad alta velocità per la strada per Filadelfia di fronte.
Non vorrei fare il gufo, ma mentre si aspetta, mi domando chi si prenderà la responsabilità per malaugurati incidenti, assolutamente evitabili con il semplice intervento, peraltro pure approvato e finanziabile col PNRR da Anas ed approvato dal sindaco di Pizzo, rappresentato qui.
Naturalmente poco più si parla delle file che pure sette anni fa arrivavano fino alla Marinella e che hanno dato il via a questa idea, perché oramai nemmeno si verificano più per il sovvenuto disinteresse dei turisti per il territorio dovuto all'assenza di interventi come questo e a località alternative dove tutto quello che manca qui è presente.
Già sento a tal proposito qualcuno che dice: "Vedi che non serviva il raccordo anulare, il traffico si è ridotto da solo!".
Ma non a caso la Calabria pende dal fondo del resto dell'Italia, non solo in senso geografico.
Non vorrei fare il gufo, ma mentre si aspetta, mi domando chi si prenderà la responsabilità per malaugurati incidenti, assolutamente evitabili con il semplice intervento, peraltro pure approvato e finanziabile col PNRR da Anas ed approvato dal sindaco di Pizzo, rappresentato qui.
Naturalmente poco più si parla delle file che pure sette anni fa arrivavano fino alla Marinella e che hanno dato il via a questa idea, perché oramai nemmeno si verificano più per il sovvenuto disinteresse dei turisti per il territorio dovuto all'assenza di interventi come questo e a località alternative dove tutto quello che manca qui è presente.
Già sento a tal proposito qualcuno che dice: "Vedi che non serviva il raccordo anulare, il traffico si è ridotto da solo!".
Ma non a caso la Calabria pende dal fondo del resto dell'Italia, non solo in senso geografico.
Incontrato il sindaco di Joppolo
20/Sep/24 13:39 Filed in: interlocuzioni
Oggi ho avuto modo di parlare col sindaco di Joppolo Giuseppe Dato a cui ho parlato del progetto in riferimento al quale mi ha chiesto cosa potrebbe fare. Certamente il tema principale sarebbe non mettersi di traverso come fa regolarmente il sindaco di Tropea per paura di perdere i suoi turisti a vantaggio di Pizzo, se potesse essere raggiunto facilmente anche questo centro - naturalmente non mi dilungo a spiegare come la massa dei turisti è tutto meno che statica, e se invece di sola Tropea potesse essere raggiunta col treno tutta la costa degli dei, tanto Tropea che gli altri centri già raggiunti dalla ferrovia ne avrebbero un beneficio, altro che perdere turisti!
Ma naturalmente quello che servirebbe, ma che capisco essere improponibile per i dissidi, invidie e gelosie tra i centri e i loro rappresentanti, è se tutti i comuni della Costa degli Dei facessero fronte comune per lo sviluppo di questa arteria fondamentale. Per questo lo scrivo qui è non ho così risposto al sindaco…
Ma naturalmente quello che servirebbe, ma che capisco essere improponibile per i dissidi, invidie e gelosie tra i centri e i loro rappresentanti, è se tutti i comuni della Costa degli Dei facessero fronte comune per lo sviluppo di questa arteria fondamentale. Per questo lo scrivo qui è non ho così risposto al sindaco…
Sono le macchine elettriche un nuovo caso dello spedire per email scannerizzazione di documenti?
19/Sep/24 11:57 Filed in: riflessioni
I più anziani nel mondo dell'informatica fra di noi ricorderanno quando l'email si è affermata negli strati meno informaticamente colti della popolazione, allorché questi sono passati dallo spedire le lettere per posta o per fax a scannerizzarle e mandarle per email come allegati, con ciò congestionando le allora poco capienti reti di comunicazione. Ovvero quelli solo un poco più avveduti a rilevare come segno di massimo interesse per un'email ricevuta quella di averla stampata!
Questo comportamento ha dato luogo al termine inglese di Digitization in contrapposizione a Digitalization, allorché accanto al cambio di tecnologia si è anche cambiato il paradigma: nel caso in oggetto scrivere direttamene il contenuto del messaggio nell'email come testo, magari formattato.
Ma nell'informatica si sono succeduti numerosi casi in cui si è voluta adattare una nuova tecnologia a un paradigma vecchio! In questa pagina sono date alcune informazioni sul processo che si è verificato in generale nell'informatica, che del resto fa da apripista per tutti gli altri ambiti, tanto negli errori che nelle loro soluzioni.
Ma la domanda che ora occorre farsi è: si sta commettendo lo stesso errore con le auto elettriche? Nel senso di adattare una nuova tecnologia a un paradigma vecchio, quello della mobilità individuale.
Per questo, piuttosto di spedire milioni di automobili con batterie al litio che a fine vita delle stesse creeranno infiniti problemi di smaltimento, non diversamente dai problemi che si erano creati sulle reti dalla spedizioni delle lettere come allegati, occorrerebbe mutare paradigma e passare decisamente a una mobilità collettiva e/o condivisa.
In effetti in parte nelle grandi città si sono intrapresi strumenti di mobilità condivisa mediante mezzi quali biciclette elettriche e monopattini multiutente, e in parte anche autovetture, in qualche modo andando nella direzione giusta.
Quello che invece non si è fatto, specialmente al sud dove la mobilità condivisa non è applicabile per la scarsa densità dei cittadini, è lo sviluppo della mobilità collettiva a propulsione elettrica diretta: che del resto non è altro che i buon vecchi treni, tram e filobus che non necessitano di batterie da dover essere smaltite. Il vero cambio di paradigma e non banalmente di tecnologia.
Questo comportamento ha dato luogo al termine inglese di Digitization in contrapposizione a Digitalization, allorché accanto al cambio di tecnologia si è anche cambiato il paradigma: nel caso in oggetto scrivere direttamene il contenuto del messaggio nell'email come testo, magari formattato.
Ma nell'informatica si sono succeduti numerosi casi in cui si è voluta adattare una nuova tecnologia a un paradigma vecchio! In questa pagina sono date alcune informazioni sul processo che si è verificato in generale nell'informatica, che del resto fa da apripista per tutti gli altri ambiti, tanto negli errori che nelle loro soluzioni.
Ma la domanda che ora occorre farsi è: si sta commettendo lo stesso errore con le auto elettriche? Nel senso di adattare una nuova tecnologia a un paradigma vecchio, quello della mobilità individuale.
Per questo, piuttosto di spedire milioni di automobili con batterie al litio che a fine vita delle stesse creeranno infiniti problemi di smaltimento, non diversamente dai problemi che si erano creati sulle reti dalla spedizioni delle lettere come allegati, occorrerebbe mutare paradigma e passare decisamente a una mobilità collettiva e/o condivisa.
In effetti in parte nelle grandi città si sono intrapresi strumenti di mobilità condivisa mediante mezzi quali biciclette elettriche e monopattini multiutente, e in parte anche autovetture, in qualche modo andando nella direzione giusta.
Quello che invece non si è fatto, specialmente al sud dove la mobilità condivisa non è applicabile per la scarsa densità dei cittadini, è lo sviluppo della mobilità collettiva a propulsione elettrica diretta: che del resto non è altro che i buon vecchi treni, tram e filobus che non necessitano di batterie da dover essere smaltite. Il vero cambio di paradigma e non banalmente di tecnologia.
Invece del parcheggio di scambio all'Angitola...
02/Sep/24 11:26 Filed in: Parcheggi
Come oramai noto a tutti, in luogo del parcheggio di scambio all'Angitola, speriamo non in forma definitiva, nella località di uscita della A2 e il dipartirsi delle diverse direttrici con i pullman che le percorrono, le regione e il comune di Pizzo si sono inventati un parcheggio nella località Marinella, a due chilometri dall'uscita A2 e peraltro a uno dal mare, e dove circolano una manciata di pullman regionali che per lo più nemmeno fermano.
Ciò se non fosse che il parcheggio non è pensato nemmeno come parcheggio di scambio, ma luogo dove i turisti dovrebbero parcheggiare per visitare Pizzo: fatta salva naturalmente la salita di tre chilometri per raggiungere qualsiasi zona interessante, non essendoci alla Marinella neanche più un supermercato!
Ciò al netto della navetta, la cui attività è pure terminata, e il cui rado servizio veniva effettuato in orari peraltro assurdi, considerata la popolazione della Marinella, sicuramente non formata da ragazzi che si diano ai bagordi!
Ciò se non fosse che il parcheggio non è pensato nemmeno come parcheggio di scambio, ma luogo dove i turisti dovrebbero parcheggiare per visitare Pizzo: fatta salva naturalmente la salita di tre chilometri per raggiungere qualsiasi zona interessante, non essendoci alla Marinella neanche più un supermercato!
Ciò al netto della navetta, la cui attività è pure terminata, e il cui rado servizio veniva effettuato in orari peraltro assurdi, considerata la popolazione della Marinella, sicuramente non formata da ragazzi che si diano ai bagordi!
Raccordo anulare Angitola che ancora latita
02/Sep/24 10:57 Filed in: Stazione Angitola
Dopo aver avuto conferma tanto dal sindaco Sergio Pititto che da Anas nella persona di Eugenio Silipo, che tuttavia come al solito non si è dichiarato competente, ancora dell'intervento all'Angitola non se ne vede segno, nonostante la fine dell'estate che si fa prossima. Ho provato a richiamare Silvio Baudi il quale ha dichiarato di non volere parlare con me, evidentemente mettendo i temi personali al di sopra della sicurezza stradale!
Del resto si tratta certamente di una protezione divina il fatto che non si siano ancora verificati incidenti in quella sciagurata confluenza disordinata di strade, tra automobilisti che si immettono ad alta velocità dall'autostrada sulla strada di fronte tagliando a raso il traffico sulla SS18, all'immissione dalla Ex SS 522 sulla SS18 con visione assolutamente parziale del traffico in arrivo, soprattutto da monte.
Ma se dovesse verificarsi un incidente mortale, quanto conterà l'antipatia di Silvio Baudi nei miei confronti, o di altri di Anas che nemmeno rispondono al telefono, per alleviare le loro responsabilità?
Del resto si tratta certamente di una protezione divina il fatto che non si siano ancora verificati incidenti in quella sciagurata confluenza disordinata di strade, tra automobilisti che si immettono ad alta velocità dall'autostrada sulla strada di fronte tagliando a raso il traffico sulla SS18, all'immissione dalla Ex SS 522 sulla SS18 con visione assolutamente parziale del traffico in arrivo, soprattutto da monte.
Ma se dovesse verificarsi un incidente mortale, quanto conterà l'antipatia di Silvio Baudi nei miei confronti, o di altri di Anas che nemmeno rispondono al telefono, per alleviare le loro responsabilità?
Aggiunti i perché degli interventi principali
13/Mar/24 15:28 Filed in: Comunicazioni
In linea con i più moderni strumenti di disegno dei progetti, le pagine principali del sito sono state corredate da una sezione Perché per offrire la domanda a cui tali progetti rispondono.
Quantificazione economica di massima degli interventi
05/Mar/24 14:20 Filed in: Comunicazioni
Abbiamo il piacere di informare che sono state fornite quantificazioni di massima per i costi di realizzazione dei diversi interventi sulla base di informazioni di provenienza da interventi simili. Potete trovare le cifre nella diverse pagine descrittive.
Oggi nuova interlocuzione col sindaco Sergio Pititto
01/Mar/24 15:20 Filed in: Comune di Pizzo
Nella persistente impossibile di raggiungere il sindaco al telefono, e dopo averlo mancato in comune numerose occasioni, oggi mi ha finalmente ricevuto.
Abbiamo così avuto modo di parlare del parcheggio alla Marinella, che secondo lui sarà gratis, per quanto non so se tale responsabilità sia sua o della regione che ha finanziato l'intervento.
Poi abbiamo parlato, ovviamente, delle stazioni a partire da quella alla Marinella che darebbe peraltro qualche significato al parcheggio, per quanto certo non trasformandolo in parcheggio di scambio, ed ha ribadito il suo impegno nell'assenza di riscontro da parte delle parti agenti, presumibilmente la regione, volendo incontrare per ciò la vicepresidente Giusy Princi.
Poi si è parlato della zona oggetto degli interventi di pulizia della discarica tra la Marinella e la zona Angitola. Curiosamente non sono previsti interventi, reputandola troppo lontana, ma gli ho fatto notare come un parco dotato di zona umida in prossimità del porto potrebbe essere adiacente al parcheggio di scambio a sua volta in prossimità della stazione Angitola.
Infine abbiamo parlato del raccordo anulare Angitola ed ha provato senza successo a chiamare Eugenio Silipo presentandomi la cosa in parte come una scusa.
Al che ho precisato di prendere esempio da me nei suoi confronti in rapporto a chi allo stesso modo non gli da attenzione!
Mi ha poi ricordato che il prossimo 8 Marzo ci sarà un evento al Nautico e vedremo se in quella occasione si quaglierà qualcosa.
Abbiamo così avuto modo di parlare del parcheggio alla Marinella, che secondo lui sarà gratis, per quanto non so se tale responsabilità sia sua o della regione che ha finanziato l'intervento.
Poi abbiamo parlato, ovviamente, delle stazioni a partire da quella alla Marinella che darebbe peraltro qualche significato al parcheggio, per quanto certo non trasformandolo in parcheggio di scambio, ed ha ribadito il suo impegno nell'assenza di riscontro da parte delle parti agenti, presumibilmente la regione, volendo incontrare per ciò la vicepresidente Giusy Princi.
Poi si è parlato della zona oggetto degli interventi di pulizia della discarica tra la Marinella e la zona Angitola. Curiosamente non sono previsti interventi, reputandola troppo lontana, ma gli ho fatto notare come un parco dotato di zona umida in prossimità del porto potrebbe essere adiacente al parcheggio di scambio a sua volta in prossimità della stazione Angitola.
Infine abbiamo parlato del raccordo anulare Angitola ed ha provato senza successo a chiamare Eugenio Silipo presentandomi la cosa in parte come una scusa.
Al che ho precisato di prendere esempio da me nei suoi confronti in rapporto a chi allo stesso modo non gli da attenzione!
Mi ha poi ricordato che il prossimo 8 Marzo ci sarà un evento al Nautico e vedremo se in quella occasione si quaglierà qualcosa.
Nuovo articolo sulla Gazzetta del Sud
08/Jan/24 16:22 Filed in: Pubblicazioni
Ringrazio la Gazzetta del Sud per avermi voluto trasmettere l'articolo che il sindaco Sergio Pititto mi aveva anticipato a bassa risoluzione e non comprensibile.
Come si legge, torna come uno zombie la stazione al Nautico che, come noto, servirà per due volte al giorno, nel caso che le corse corrispondano all'inizio e alla fine delle lezioni, e costringerà invece i turisti alla Marinella a farsi due chilometri senza marciapiede, sotto il sole o la pioggia, e con le macchine che sfrecciano vicino, magari trascinando borsoni o valigie. Il tutto mentre ragazzetti di 16 anni possono scendere dal treno ed entrare a scuola, magari godendosi lo spettacolo dei vecchietti con le valige che arrancano, invece di farsi due chilometri in bici o a piedi con gli amici. Il tutto ovviamente se non sono così geniali da sospendere la fermata alla fine del periodo scolastico: assicuro che di questi geni la Calabria non è per nulla carente.
Alcuni di loro dicono che i turisti e residenti della Marinella non si dovrebbero preoccupare perché quella stazione è solo per gli studenti del Nautico, come se ce ne fossero altre per loro; anche questo si sente, quindi anticipo.
Per il resto le stesse banalità sulla metropolitana del mare già dette all'appuntamento al Nautico di qualche mese fa, ben sapendo che, se per caso si dovesse fare la stazione al Nautico, ben difficilmente se ne farà una a due chilometri di distanza alla Marinella!
Segnalo inoltre un'omissione e una totale inesattezza: l'omissione riguarda l'azione mefitica di Enrico Pujia, che prima aveva ridiretto la stazione, che l'assessore Roberto Musmanno aveva richiesto alla Marinella, sul Nautico, adducendo che fosse più vicina al mare, come se il problema di quella ferrovia fosse stato come raggiungere il mare, piuttosto che come salirci sopra!; per poi del tutto cassarla con la scusa, ugualmente campata in aria, che avrebbe pregiudicato gli scambi, quasi fossimo a Roma, dove pure nuove stazioni si sono aperte, o vicino Milano, dove hanno fatto negli ultimi decenni il passante ferroviario senza pregiudicare alcunché.
La totale inesattezza riguarda la (per fortuna ex) sottosegretaria alle infrastrutture Dalila Nesci che, lungi dall'essersi impegnata per il progetto, ha cassato sprezzantemente il progetto sottoposto dalla giunta provinciale di Salvatore Solano come Progetto Faraonico.
Sottomessa proposta a Invitalia su suggerimento dell'ex Ministro Giovannini
11/Jul/23 14:56 Filed in: invitalia
Avendo incontrato l'ex ministro Enrico Giovannini gli ho presentato la difficile situazione del sud non in grado di recepire i finanziamenti ad esso essenziale per l'assenza delle competenze nelle amministrazioni locali. Al che mi ha risposto che è stato messo a disposizione un nuovo ente Invitalia con lo scopo di dare supporto alle amministrazioni in queste condizioni. Dopo aver loro telefonato ed annunziato la possibilità al sindaco Sergio Pititto ho sottoposto una richiesta a nome dell'amministrazione qui riportata:
Buongiorno. Ho ricevuto il vostro nominativo dall'ex assessore al MIT Giovannini che ho incontrato in treno come soluzione a una situazione assai difficile che si presenta nei comuni del sud. Ebbene in comuni come quello di Pizzo, per cui chiamo in accordo col sindaco Sergio Pititto che rendiconterò all'esito della richiesta, sono assenti tanto fondi, che soprattutto competenze per sviluppare progetti per recepire i finanziamenti per realizzare le opere assolutamente essenziali per lo sviluppo delle regioni più arretrate del paese. Per tali interventi già si era mobilitato l'assessore alla mobilità della regione Calabria Musmanno per essere bloccato con scuse assurde da Enrico Puija, ora al MIT, così come la provincia di Vibo, per un intervento CIS, verosimilmente dalla sottosegretaria dell'epoca Dalila Nesci che lo aveva definito pubblicamente progetto faraonico. Il complesso degli interventi è descritto a https://pizzomarinellafs.inarrivo.net, ma ovviamente l'intenzione è partire progressivamente, visto che sono oramai 150 anni che non si fa nulla di efficiente per la mobilità sostenibile in Calabria, e particolarmente nel Vibonese, con le esigenze di mobilità da quel tempo completamente cambiate dal trasporto di merci a quello passeggeri, senza che nulla sia stato modificato riguardo le modalità di fruizione del servizio.
Buongiorno. Ho ricevuto il vostro nominativo dall'ex assessore al MIT Giovannini che ho incontrato in treno come soluzione a una situazione assai difficile che si presenta nei comuni del sud. Ebbene in comuni come quello di Pizzo, per cui chiamo in accordo col sindaco Sergio Pititto che rendiconterò all'esito della richiesta, sono assenti tanto fondi, che soprattutto competenze per sviluppare progetti per recepire i finanziamenti per realizzare le opere assolutamente essenziali per lo sviluppo delle regioni più arretrate del paese. Per tali interventi già si era mobilitato l'assessore alla mobilità della regione Calabria Musmanno per essere bloccato con scuse assurde da Enrico Puija, ora al MIT, così come la provincia di Vibo, per un intervento CIS, verosimilmente dalla sottosegretaria dell'epoca Dalila Nesci che lo aveva definito pubblicamente progetto faraonico. Il complesso degli interventi è descritto a https://pizzomarinellafs.inarrivo.net, ma ovviamente l'intenzione è partire progressivamente, visto che sono oramai 150 anni che non si fa nulla di efficiente per la mobilità sostenibile in Calabria, e particolarmente nel Vibonese, con le esigenze di mobilità da quel tempo completamente cambiate dal trasporto di merci a quello passeggeri, senza che nulla sia stato modificato riguardo le modalità di fruizione del servizio.
Intervista Sergio Pititto su Radio Onda Verde
08/Jul/23 15:03 Filed in: Media
Nella giornata odierna Sergio Pititto ha partecipato a un'intervista organizzata da Nicolino La Gamba nel corso del suo programma sul canale radiofonico Radio Onda Verde. In quell'occasione ho avuto l'occasione di dare il mio contributo riportato dal giornalista al sindaco, il quale ha risposto che ovviamente mi conosce e che mi avrebbe incontrato venerdì prossimo: vedremo se ci sarà l'incontro e, se del caso, cosa mi dirà.
Il video è disponibile sulla pagina della radio oppure sul suo canale Facebook, anche riportato sulla pagina relativa a questo progetto ad https://www.facebook.com/groups/PizzoMarinellaFS.
Il video è disponibile sulla pagina della radio oppure sul suo canale Facebook, anche riportato sulla pagina relativa a questo progetto ad https://www.facebook.com/groups/PizzoMarinellaFS.
La miopia del federalismo
22/May/23 08:14 Filed in: riflessioni
L'idea alla base del Federalismo, ancora ribadita dagli amministratori locali del nord, è che esso dovrebbe responsabilizzare la cittadinanza.
Come molti che sostengono tali idee, compreso il sottoscritto quando viveva a Roma, il contorno è quello di finanze abbastanza a posto e personale con un livello accettabile di competenza. Per quanto Roma si trovi davvero al limite per quanto si dirà.
Ebbene il principio di responsabilità implica la possibilità della scelta: se anche gli elettori del sud dovessero privilegiare il benessere collettivo, rispetto gli interessi individuali, cosa che da alcuni anni in effetti sembra avvenire, selezionando politici qualificati, ciò in nessun modo dà luogo a un rinnovo della classe burocratica, e tantomeno della guida degli enti pubblici.
Così si è passati da Oliverio alla Santelli a Occhiuto, ma sempre a capo resta il trio Pino IIritano per l'amministrazione regionale, Eugenio Silipo per Anas ed Enrico Puja per FS, ora peraltro persino promosso da Salvini, e sotto di loro e da essi riparati, una quantità di incompetenti presi tra le classi meno qualificate della popolazione.
E ciò naturalmente non riguarda solo l'amministrazione regionale calabrese, ma anche quelle comunali come quelli di Pizzo. Essendo peraltro il problema aggravato dall'assenza di fondi e di bandi sottomessi, sempre per l'assenza di competenze che permettano di sottomettere proposte.
Quello che piacerebbe chiedere ai Federalisti d'Antan, visto che al tempo nemmeno io ci avevo pensato, è come possa il federalismo risolvere questi problemi!
Ovviamente l'opinione è che peggio di così la situazione non possa andare: non vedo come le infrastrutture o la sanità possano in effetti andare peggio di così, a meno di non voler vedere morti per strada per gli incidenti o l'assenza di cure che vengano rilanciati sui media internazionali, e quindi penso il federalismo sia un'occasione persa, piuttosto che un reale pericolo di peggioramento della situazione.
Come molti che sostengono tali idee, compreso il sottoscritto quando viveva a Roma, il contorno è quello di finanze abbastanza a posto e personale con un livello accettabile di competenza. Per quanto Roma si trovi davvero al limite per quanto si dirà.
Ebbene il principio di responsabilità implica la possibilità della scelta: se anche gli elettori del sud dovessero privilegiare il benessere collettivo, rispetto gli interessi individuali, cosa che da alcuni anni in effetti sembra avvenire, selezionando politici qualificati, ciò in nessun modo dà luogo a un rinnovo della classe burocratica, e tantomeno della guida degli enti pubblici.
Così si è passati da Oliverio alla Santelli a Occhiuto, ma sempre a capo resta il trio Pino IIritano per l'amministrazione regionale, Eugenio Silipo per Anas ed Enrico Puja per FS, ora peraltro persino promosso da Salvini, e sotto di loro e da essi riparati, una quantità di incompetenti presi tra le classi meno qualificate della popolazione.
E ciò naturalmente non riguarda solo l'amministrazione regionale calabrese, ma anche quelle comunali come quelli di Pizzo. Essendo peraltro il problema aggravato dall'assenza di fondi e di bandi sottomessi, sempre per l'assenza di competenze che permettano di sottomettere proposte.
Quello che piacerebbe chiedere ai Federalisti d'Antan, visto che al tempo nemmeno io ci avevo pensato, è come possa il federalismo risolvere questi problemi!
Ovviamente l'opinione è che peggio di così la situazione non possa andare: non vedo come le infrastrutture o la sanità possano in effetti andare peggio di così, a meno di non voler vedere morti per strada per gli incidenti o l'assenza di cure che vengano rilanciati sui media internazionali, e quindi penso il federalismo sia un'occasione persa, piuttosto che un reale pericolo di peggioramento della situazione.
L'antica saggezza ancora valida
08/May/23 15:56 Filed in: riflessioni
Una volta un saggio si trovava a confrontarsi con un laico che aveva già la testa piena di idee e che non riusciva quindi a sentire cosa questi gli stava dicendo. Allora ha ordinato un tè e ha continuato a versarlo finché non traboccasse e alla sorpresa dell'uomo rispose che quella tazza era come la sua testa e di tornare quando fosse vuota per poter accogliere nuovo contenuto.
In un'altra occasione un altro saggio in una simile occasione servì un tè freddo e chiese all'interlocutore se potesse scaldarlo versando altro tè. Cosa in realtà impossibile se prima non si vuota la tazza del tè freddo.
Ed è proprio simile a queste antiche storie Zen la situazione dell'amministrazione di Pizzo e temo non solo: è talmente piena di incompetenti tra LSU e scansafatiche vari, che eventuale nuovo personale qualificato che dovesse essere chiamato si comporterebbe come il tè caldo, finendo per rendere il tè freddo solamente un poco tiepido e per lo più finendo solo per traboccare.
La risposta per risolvere la questione è nella risposta del saggio: se prima non ci si libera di LSU e degli altri scansafatiche è inutile prendere nuovo personale qualificato, perché appena possibile se ne andrà come nella storiella.
In un'altra occasione un altro saggio in una simile occasione servì un tè freddo e chiese all'interlocutore se potesse scaldarlo versando altro tè. Cosa in realtà impossibile se prima non si vuota la tazza del tè freddo.
Ed è proprio simile a queste antiche storie Zen la situazione dell'amministrazione di Pizzo e temo non solo: è talmente piena di incompetenti tra LSU e scansafatiche vari, che eventuale nuovo personale qualificato che dovesse essere chiamato si comporterebbe come il tè caldo, finendo per rendere il tè freddo solamente un poco tiepido e per lo più finendo solo per traboccare.
La risposta per risolvere la questione è nella risposta del saggio: se prima non ci si libera di LSU e degli altri scansafatiche è inutile prendere nuovo personale qualificato, perché appena possibile se ne andrà come nella storiella.
Riproposta scusa assurda da Puija
02/Apr/23 10:38 Filed in: Scuse assurde
Ieri nel corso di un'intervista su Pagina Protetta a cura di Nicolino la Gamba a Enrico Puija, da poco nominato al MIT da Matteo Salvini, è stata sollevata l'usuale obiezione sulla questione delle nuove stazioni della linea costiera.
Con ben poca fantasia ha risposto sulla base del fatto che nuove stazioni avrebbero precluso le coincidenze, quasi si trattasse della linea Roma-Milano e non una linea con pochi treni al giorno che, fuori dal periodo estivo nel tratto tra Lamezia e Tropea, viaggiano praticamente vuoti.
Ricordiamo infatti che la prima volta questa scusa era stata sollevata ipocritamente, per un professore di ricerca operativa, da Roberto Musmanno nella passata amministrazioni che infatti si era agitato quando gli era stato risposto che modificare le coincidenze fosse un banale problema universitario proprio di ricerca operativa.
L'aspettò ipocrita della risposta è particolarmente riferito al fatto che quando hanno chiuso le numerose stazioni disattivate, il problema non si è in alcun modo posto, quando aprire nuove stazioni o chiuderle dovrebbe avere lo stesso impatto sui tempi di percorrenza e sulle coincidenze, anzi peggiore aumentando la lunghezza dei percorsi occupati in senso unico senza scambi.
Per giunta se il problema potrebbe per assurdo sorgere aggiungendo una sola fermata, come al tempo aveva pensato Musmanno per la fermata Prangi, ciò non sarebbe se se ne inserisse più di una, come è nel progetto, a Pizzo Angitola, Pizzo Marinella e Pizzo San Francesco, con una o più di esse stazioni a doppio binario per permettere le coincidenze tra i due sensi.
Ma come per qualunque altra scusa ciò che sta dietro è l'incapacità di sapere come fare per tutti questi eserciti bizantini, pieni di generali e privi di soldati, che in questo caso sarebbero molto più pacificamente Ingegneri, Architetti e Geologi!
Con ben poca fantasia ha risposto sulla base del fatto che nuove stazioni avrebbero precluso le coincidenze, quasi si trattasse della linea Roma-Milano e non una linea con pochi treni al giorno che, fuori dal periodo estivo nel tratto tra Lamezia e Tropea, viaggiano praticamente vuoti.
Ricordiamo infatti che la prima volta questa scusa era stata sollevata ipocritamente, per un professore di ricerca operativa, da Roberto Musmanno nella passata amministrazioni che infatti si era agitato quando gli era stato risposto che modificare le coincidenze fosse un banale problema universitario proprio di ricerca operativa.
L'aspettò ipocrita della risposta è particolarmente riferito al fatto che quando hanno chiuso le numerose stazioni disattivate, il problema non si è in alcun modo posto, quando aprire nuove stazioni o chiuderle dovrebbe avere lo stesso impatto sui tempi di percorrenza e sulle coincidenze, anzi peggiore aumentando la lunghezza dei percorsi occupati in senso unico senza scambi.
Per giunta se il problema potrebbe per assurdo sorgere aggiungendo una sola fermata, come al tempo aveva pensato Musmanno per la fermata Prangi, ciò non sarebbe se se ne inserisse più di una, come è nel progetto, a Pizzo Angitola, Pizzo Marinella e Pizzo San Francesco, con una o più di esse stazioni a doppio binario per permettere le coincidenze tra i due sensi.
Ma come per qualunque altra scusa ciò che sta dietro è l'incapacità di sapere come fare per tutti questi eserciti bizantini, pieni di generali e privi di soldati, che in questo caso sarebbero molto più pacificamente Ingegneri, Architetti e Geologi!
Contrordine compagni
26/Mar/23 10:24 Filed in: Stazione Angitola
Secondo uno schema calabrese che ho avuto modo di conoscere a perfezione, ho chiamato Pino Iiritano che è caduto dalle nuvole riguardo l'interlocuzione col sindaco di Pizzo Sergio Pititto a proposito della stazione Angitola; allora ho avuto modo di sentire di nuovo il sindaco il quale mi ha risposto non fosse più IIritano a venire sicuramente sulla base di un preventivo già fatto, ma Rosario Varì, assessore allo sviluppo economico a forse venire mercoledì!
Ovviamente vigileremo, ma sembra tanto il famoso schema di mettere un cumulo di sabbia con grande clamore, per poi toglierlo nottetempo finché non rimane nulla e nessuno se ne accorge.
Ovvio che se la popolazione non se ne andasse ciascuno per conto proprio, qualcuno a volere i parcheggi sotto casa, qualcun altro a non volere i camion davanti il suo esercizio commerciale, avrebbe anche l'amministrazione un quadro più preciso delle cose da fare, se comunque fosse in grado di fare qualcosa con il personale assunto che diventa sempre più vecchio e gli LSU con la licenza elementare a imperare con le loro fotocopie e risposte al telefono, per quanto essenziali nella totale assenza d'informatizzazione.
Ovviamente vigileremo, ma sembra tanto il famoso schema di mettere un cumulo di sabbia con grande clamore, per poi toglierlo nottetempo finché non rimane nulla e nessuno se ne accorge.
Ovvio che se la popolazione non se ne andasse ciascuno per conto proprio, qualcuno a volere i parcheggi sotto casa, qualcun altro a non volere i camion davanti il suo esercizio commerciale, avrebbe anche l'amministrazione un quadro più preciso delle cose da fare, se comunque fosse in grado di fare qualcosa con il personale assunto che diventa sempre più vecchio e gli LSU con la licenza elementare a imperare con le loro fotocopie e risposte al telefono, per quanto essenziali nella totale assenza d'informatizzazione.
Incontro in strada con il sindaco Sergio Pititto
22/Mar/23 19:01 Filed in: Stazione Angitola
Ho il piacere di comunicare di essere riuscito finalmente a parlare col sindaco di Pizzo Sergio Pititto che mi ha parlato di interlocuzioni con la regione per la realizzazione della stazione all'Angitola in prosecuzione delle interlocuzioni tenute con la provincia, non sapendo con precisione se come parte dei CIS bocciati da Dalila Nesci o di un nuovo contributo dal nuovo presidente di provincia Corrado l'Andolina.
Il sindaco ha indicato anche l'intenzione di realizzare stalli per i pullman i cui passeggeri potrebbero scambiare col treno o prendere l'auto parcheggiata per proseguire per l'autostrada.
In tutti i modi il sopralluogo da parte di Tarsi e Iiritano dovrebbe tenersi nel corso della prossima settimana. Potrò essere più preciso nel futuro.
Il sindaco ha indicato anche l'intenzione di realizzare stalli per i pullman i cui passeggeri potrebbero scambiare col treno o prendere l'auto parcheggiata per proseguire per l'autostrada.
In tutti i modi il sopralluogo da parte di Tarsi e Iiritano dovrebbe tenersi nel corso della prossima settimana. Potrò essere più preciso nel futuro.
Il video dell'intervista di Lino Polimeni su Articolo 21
13/Dec/22 18:08 Filed in: interviste
Nel corso della trasmissione Articolo 21 gestita da Lino Polimeni sul canale TV Calabria TV si è tenuta il giorno 6 Dicembre 2022 un'intervista con il Dott. Fabrizio Bartolomucci in relazione agli interventi per la mobilità sostenibile in Calabria. Gli argomenti trattati sono stati la ferrovia costiera, la possibilità di nuove stazioni, le promesse mancate dei vari amministratori che si sono succeduti e le ragioni alla base dell'impossibilità delle amministrazioni calabresi di intercettare i finanziamenti nazionali ed europei.
Questa è la parte relativa all'intervista estratta dal video della trasmissione:
Questa è la parte relativa all'intervista estratta dal video della trasmissione:
Solano conferma che la Nesci ha mantenuto il suo boicottaggio annunciato
08/Dec/22 16:48 Filed in: CIS
Ieri ho avuto modo di sentire, dopo tanto tempo, il presidente della provincia di Vibo Salvatore Solano che mi ha confermato che le parole dette a suo tempo dalla fortunatamente ex parlamentare e sottosegretaria Dalila Nesci presso la rubrica Pagina Protetta non erano dette a caso. Ricordiamo infatti come a suo tempo la sottosegretaria avesse definito il progetto della provincia di Vibo faraonico, forse perché avrebbe equiparato altri territori a Tropea sua città. In effetti il progetto è stato sonoramente bocciato in quanto considerato troppo oneroso; ovviamente non peritandosi di scomporlo in pezzi più piccoli che sarebbe stati utili, ma non altrettanto onerosi.
Nella totale incompetenza permanente della classe amministrativa sul piano comunale, provinciale e regionale e con la conseguente impossibilità di scrivere progetti tecnico- economici in grado di competere per il recepimento dei fondi in. Modo ordinario, la possibilità unica dei CIS che non richiedeva tali adempimenti è stata purtroppo sprecata, tanto sul piano comunale ove Reppucci aveva ben pensato di proporre due parcheggi come risposta all'esigenza di sostenere il trasporto sostenibile!, che su quello provinciale per aver probabilmente messo troppa carne sul fuoco. Per quanto penso che la Nesci avrebbe considerato anche la banalissima stazione di Pizzo Marinella come progetto faraonico, in quanto non sarebbe stato un intervento relativo a Tropea.
Nella totale incompetenza permanente della classe amministrativa sul piano comunale, provinciale e regionale e con la conseguente impossibilità di scrivere progetti tecnico- economici in grado di competere per il recepimento dei fondi in. Modo ordinario, la possibilità unica dei CIS che non richiedeva tali adempimenti è stata purtroppo sprecata, tanto sul piano comunale ove Reppucci aveva ben pensato di proporre due parcheggi come risposta all'esigenza di sostenere il trasporto sostenibile!, che su quello provinciale per aver probabilmente messo troppa carne sul fuoco. Per quanto penso che la Nesci avrebbe considerato anche la banalissima stazione di Pizzo Marinella come progetto faraonico, in quanto non sarebbe stato un intervento relativo a Tropea.
Prossimo intervento ad Articolo 21
02/Dec/22 16:18 Filed in: Programmi televisivi
Comunico che nella data del prossimo Martedì 6 Dicembre dalle ore 15:30 alle 16:00 è previsto un mio intervento alla trasmissione Articolo 21 curata da Lino Polimeni per discutere delle problematiche della mobilità sostenibile nel Vibonese. Siete tutti invitati alla trasmissione che chi non abita in Calabria può anche seguire online sul canale apposito:
Latitanza del sindaco Pititto
02/Dec/22 16:11 Filed in: Comune di Pizzo
E' da più di un mese che il sindaco Sergio Pititto mi ha indicato un incontro in regione da effettuare entro pochi giorni. Tuttavia è dallo stesso tempo che né chiama, né risponde al telefono, mettendosi prontamente nella nutrita congerie di amministratori, da Callipo in poi, che danno la loro disponibilità per poi scomparire.
Ovviamente non conosciamo la natura della situazione, visto che rifiutandosi di rispondere al telefono non si è in grado di capirne nulla: come al solito potrebbe essere la questione dell'assenza di competenze sia sul piano comunale che regionale che induce a non prendere impegni per tema di fare cattiva figura - poi ovviamente ci si lamenta che tutti i soldi del PNRR vadano al nord, ma questo è un altro discorso.
Ovviamente non conosciamo la natura della situazione, visto che rifiutandosi di rispondere al telefono non si è in grado di capirne nulla: come al solito potrebbe essere la questione dell'assenza di competenze sia sul piano comunale che regionale che induce a non prendere impegni per tema di fare cattiva figura - poi ovviamente ci si lamenta che tutti i soldi del PNRR vadano al nord, ma questo è un altro discorso.