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Archives for July 2021 | Il Blog degli interventi sul progetto

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Il 40% del PNRR al sud: o no?

Numerosi politici, a partire dalla Carfagna, annunciano a pieni titoli che hanno riservato il 40% delle risorse del PNRR al sud, quindi prevedibilmente anche alla Calabria. Tuttavia ancora non ha compreso nessuno come il problema che ferma lo sviluppo Calabrese non è l'assenza di fondi, probabilmente anche troppi, visto che regolarmente tornano indietro quasi tutti, ma l'assenza piuttosto di competenze dovuta alla progressiva dequalificazione della classe amministrativa mediante la sua precarizzazione assistenziale e clientelare. Cosa che ha portato i comuni a non riuscire a scrivere progetti per la riparazione di un depuratore, o a realizzare il computo metrico per l'abbattimento di un abuso, come a Pizzo!
Come tutti i fondi, essi saranno erogati a fronte della sottomissione di progetti che ne documentino l'utilizzo, ma dato che nessuno è in grado di scrivere i progetti, e nessuno al governo ha fatto nulla per mutare la situazione, è altamente prevedibile che tutti i fondi destinati non saranno spesi e torneranno quindi indietro.

Il tutto nella perplessità della gente del nord che si domanderà cosa sia successo e convocherà riunioni stampa strettamente tra gente del nord e magari qualche meridionalista che attribuirà il problema a
Garibaldi e Mazzini.

Problema Angitola risolto da solo?


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Sembra siano bastate le semplici grida del comune per risolvere la questione del traffico sulla SS 522. Il viceré di Manzoni invidierà di certo il commissario Reppucci, che con un semplice documento, forse complice la partita dell'Italia, ha liberato la (ex) SS 522 da tutto il traffico, senza nemmeno la necessità di rotatorie impossibili o raccordi anulari.
Certo resta a monte la questione che vengano fatti solo interventi per risolvere problemi. Quindi se nessuno prende il treno per l'assenza delle stazioni, significa che il servizio non serve e quindi non occorre realizzarle. Non di meno, se i turisti si sono trasferiti altrove per la fatiscente condizione della mobilità pubblica e privata, naturalmente circolano meno macchine e non si creano ingorghi, nemmeno nei giorni festivi estivi. Qualcuno potrebbe chiosare che si sono risolti tutti i problemi senza spendere nemmeno un euro. Ma davvero è solo questa la considerazione che si può fare?

Mappa 3D del percorso fantasma Anas

Torno nuovamente sulla misteriosa proposta Anas da parte di Silvio Baudi, secondo me millantata, di realizzare un rotatoria alternativa a quella nel progetto per la confluenza della (ex) SS 522 con la SS 18.
In particolare questa è un'immagine 3D della zona:

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Le due strade sono quelle in basso nella figura: la SS 18 è quella in alto semi-coperta dagli alberi, la SS 522 quella sotto.
Si vede quindi come la loro confluenza sia confinata in un budello strettissimo tra il monte da cui discende la SS 18, che si vede in rilevo, e il fiume Angitola in condizione di alto flusso, praticamente la parte dove sono gli alberi, appena oltre la strada.
Probabilmente non ci sarebbe di conseguenza spazio nemmeno per un'inutile micro-rotatoria alla confluenza, a valle della SS 522.
Del resto, se ce ne fosse, avrebbero risparmiato alla SS 522 il dosso per farla confluire sulla SS 18 più a valle, così essendosi risparmiati la maggior parte dei problemi.
Risulta anche da questa immagine come l'ipotesi provocatoria fatta nel post precedente di un braccio della rotatoria a scapicollo dal monte tra gli alberi, non è in effetti nulla più di una provocazione.
Risulta però anche come la proposta di Silvio Baudi sia essa stessa una provocazione per perdere tempo e fare contento e canzonato il comune di Pizzo!

Ovviamente ci sarebbe sempre la possibilità di fare un nuovo ponte su cui far passare la SS 522 e farla confluire sulla SS 18 dopo i piloni della direttissima poco prima della confluenza con l'A2, ma in quel caso, visto che comporterebbe fare comunque un nuovo ponte, per giunta sotto il vincolo del
Ponte Borbonico e a pochi metri da quello fatto solo pochi anni fa', allora tanto varrebbe farlo dalla parte opposto per chiudere il raccordo anulare come nel progetto!

Da Anas il famoso topolino dalla montagna

Finalmente ho raggiunto di nuovo ANAS riguardo il raccordo anulare Angitola.
In breve mi hanno detto che intendono prevedibilmente realizzare una mini rotatoria tra la SS522 e la SS18, che ovviamente si bloccherà come ora nelle giornate di grande traffico, sommando il traffico della SS18 e della SS522.

Come risposta mi ha detto che il traffico sulla SS18 è un decimo di quello della Due Mari e che quindi non è giustificato l'intervento.
Ma se è così, ho risposto, non serve nemmeno fare un intervento che con la massima probabilità non servirà a nulla e lascerà la situazione come è ora, buttando soldi pubblici dalla finestra, visto che il disservizio avviene solo nei fini settimana d'estate, ignorando le sollecitazione generiche del comune di Pizzo.
Ovviamente non ha gradito le mie rilevazioni considerandole una perdita di tempo e quindi risulta improbabile un successivo confronto.

A ogni modo dovranno proporre il progetto, quando come al solito non si sa, altrimenti non saremmo in Calabria…, che, secondo loro, sarebbe risolutivo, e quindi vedremo, sorprese ce ne possono sempre essere.
Per quanto, tuttavia, ogni soluzione alternativa previene la creazione dell'hub multiservizi Angitola con parcheggio auto, stalli bus e stazione ferroviaria, che ovviamente ad Anas non interessa, ma evidentemente nemmeno ad altri, compresa la
provincia di Vibo e il comune di Pizzo.

Un'ipotesi di intervento potrebbe essere il seguente, qui in viola:
Mini Rotatoria
Oppure ancora più stretto, passando all'interno della gelateria Callipo e dell'autostrada.
Entrambe le soluzione, naturalmente, presentano numerose criticità, tra cui:
  • Nuovo braccio con una pendenza assai importante.
  • Permane l'immissione in salita della SS 522 sulla SS 18, esattamente come ora.
  • Nessun possibilità di sviluppare il nodo Angitola.

Sarò limitato, senza esperienze ingegnieristiche, come sostiene il contatto Anas, ma altre soluzione per gestire il raccordo tra la SS 522 e SS 18 come chiede il comune di Pizzo non le vedo!
Tanto più che in quella zona insiste anche il vincolo del ponte Borbonico, tanto per farsi ancora più male.

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