infrastrutture sostenibili | Il Blog degli interventi sul progetto

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infrastrutture sostenibili

Communications with Olivier Silla Head of Unit B2 -Transport Investment, European Commission DG Mobility and transport



I am happy to share a brief communication with:

EU
Olivier Silla
Head of Unit B2 -Transport Investment
European Commission DG Mobility and transport

I shall share possible new communications,

this is my original email:

"
Subject: Infrastructures in the south of Italy
Dear Sirs,
I appreciate the commission’s supports for the development of sustainable mobility, notwithstanding the south of Italy only cares about roads, cablecar, and camion while railways are stuck for decades, and this even if projects like those at http://pizzomarinellafs.inarrivo.net are there and well known.

It would be therefore great if you took a more active stance to convince governors in Italy to stop wasting money into enterprises doomed to turn to nothing, if the objective of decarbonisation is to be taken seriously.

Thanks for your attention
"

Mr. Silla's answer:
"
Dear Mr Bartolomucci,
 
Thank you very much for your e-mail, your interest in the transport policy and your attention to the development of a more sustainable transport sector.
 
In the new financial framework 2021-2027, our sector will face new challenges and important efforts will be required to all actors involved. In this framework, the EU programmes proposed by the Commission will play a key role to support public and private stakeholders towards a sustainable transition and achieving the 2050 climate goals outlined in the European Green Deal communication.
 
Please rest assured that the Commission will continue to support Member States for sustainable transport investments. In particular, programmes such as the Recovery and Resilience Facility (RRF) and the Connecting Europe Facility (CEF) aim at strongly contributing to climate objectives leading to an important shift of paradigm for the transport sector privileging sustainable transport modes and in particular railway transport.   
 
Kind regards
 
Olivier Silla
Head of Unit B2 -Transport Investment
 
sconosciuto
 
 
European Commission DG Mobility and transport
Rue De Mot 28 1040 Brussels Tel: +32.2.296.65.97"

My further answer:


"Dear Mr. Olivier,

the only major problem is that, in order to collect those funds, local administrations should write formal projects for what it is needed in their territories. But this a very steep path, given the staff in those, especially in Calabria, needing most those infrastructures, is entirely composed of so called LSU’s (socially useful workers) possessing no skills, but to dumbly follow strict procedures and collect the end of month wage.
This is composed by the fact all administrators in Calabria, notwithstanding the European Green Deal and such, insist in spending their money for roads, perhaps in order to finance their friends and kinsmen, by giving each slice to a particular family.
Occasionally judges get interested in cousins of governors providing for the material to build roads. Most recently that happened in Vibo Valentia with the cousin of presidente Salvatore Solano, that still insists in wanting to build road and ignore railways.
This most probably happens because it is very hard to get bribes or political support from railway infrastructures respect to roads.
This is particularly dangerous as ‘Ndrangheta’s mouth is already watering for those funds, if they succeed in routing them to roads, perhaps hinting to the fact they shall be used by electric cars.
So I would suggest you to be careful about what this money is given for, we do not need a big resurgence of Mafia in Italy, thanks to Europe, as we had in the ‘50s thanks to USA!

Best regards
"

Perché è vano accapigliarsi sui soldi del Recovery che dovrebbero arrivare in Calabria

In vista dell'erogazione di fondi per il prossimo Recovery Fund si affastellano pittoresche rivendicazioni sulla percentuale dei fondi che dovrebbero arrivare al sud, e quindi in Calabria, tra il 40%, il 70% o tutto il cucuzzaro.
Quasi che il problema dello sviluppo delle Calabria fosse l'assenza di fondi e non delle competenze utili per spenderli!
Ma siccome tutti gli incompetenti, tra
LSU, LPU, tirocinanti, praticanti ed… elfi di Babbo Natale che infestano regioni, province e comuni tengono famiglia, ecco che si tiene questo argomento fuori da ogni considerazione, quasi fosse un vampiro al centro della stanza che tutti ignorano mentre succhia il sangue delle vittime.
Eppure sappiamo tutti come amministrazioni competenti sarebbero essenziali per scrivere i progetti, informatizzare ed efficentare le amministrazioni e così dare servizi adeguati alla cittadinanza.
Sappiamo anche come, parlando di altro, questi problemi non saranno tuttavia mai risolti, né essere sulla via di soluzione.
E le soluzioni tra affidare gli appalti a parenti e amici, oppure far circolare treni turistici su linee ferroviarie senza stazioni, ovviamente non fanno altro che peggiorare la situazione, quasi un pezza peggiore del buco.

Bloccato Roberto Galati di Ferrovie in Calabria

Oggi sono stato purtroppo costretto a fare qualcosa che faccio con estrema difficoltà, rarità e amarezza, ho infatti dovuto bloccare Roberto Galati, presidente di Ferrovie in Calabria da tutti i gruppi in cui era iscritto e anche dal profilo.

Del resto il dibattito, anche duro, lo accetto da parte di tutti, essendomi peraltro sempre guardato dall'uscire al di fuori dal confronto leale, ma quando si ricorre alla delazione, al tentativo di silenziare la controparte, magari profittando di piattaforme
deboli come quella di Facebook o dell'ingenuità del povero Roberto Musmanno, purtroppo non vedo altra strada, se non porre una buona volta termine alla dolorosa vicenda, che oramai era diventata una sorte di inutile accanimento terapeutico.

Siccome però la madre dei delatori è sempre incinta, comunico che per qualche tempo pubblicherò gli aggiornamenti solo su questo
blog a cui potete abbonarvi dalla home page inserendo il vostro indirizzo email, guardandomi quindi da pubblicare aggiornamenti sul gruppo Facebook della Marinella.

Questo post sarà riportato anche sul gruppo facebook, quando avrò di nuovo la possibilità di scriverci.

Censura Fascista di Facebook su segnalazione di Roberto Galati di Ferrovie in Calabria

Facebook ha mostrato il suo aspetto fascistissimo censurando un mio post del tutto inoffensivo, per quanto critico all'associazione contrapposta di Ferrovie in Calabria, su segnalazione temeraria del presidente dell'associazione stessa Roberto Galati, e per giunta mi ha bloccato per un giorno minacciandomi di farlo definitivamente se dovessi ripetermi!
Questo il post censurato che mi domando e domando a tutti cosa abbia di
Bullistico e Intimidatorio, come riportato da Facebook per cancellarlo e censurarmi:

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Naturalmente ho già provveduto a segnalare lo spiacevole evento alla Polizia Postale perché ritengo non ci sia bisogno, né opportunità, che Facebook reintroduca in Italia il fascismo del consenso obbligatorio.
Qualora lettori volessero ribellarsi a questa
involuzione anti-democratica, possono naturalmente condividere il post o la foto per mostrare la loro esecrazione.

Questo l'articolo esecrabile in oggetto:
https://agenziastampaitalia.it/speciali-asi/speciale/56689-recovery-plan-calabria-galati-tanti-progetti-importanti-peccato-avere-solo-5-anni

CIS discussi in provincia ad Aprile

Sono riuscito a mettermi in contatto con Antonio Carchedi, presidente della commissione infrastrutture della provincia di Vibo Valentia, che mi ha detto che convocherà una riunione ai primi di Aprile per deliberare sui CIS a proposito delle tre prime stazione del progetto: Angitola, Pizzo Marinella e Pizzo San Francesco.
Vedremo allora se Salvatore Solano si sarà dimostrato buon profeta vaticinando all'Ing. Domenico Pallaria che la provincia avrebbe presentato i CIS alla fine del lockdown, evidentemente pensando di prepararli prima, oppure se occorrerà contattare di nuovo quest'ultimo.

Visita all'ing. Domenico Pallaria in Regione

Oggi sono stato ricevuto in regione dall’Ing. Domenico Pallaria alla presenza dell’Ing. Pino Liritano, vecchia conoscenza, per parlare del progetto.
L’accoglienza è stata quella solita, con la priorità di togliermisi dalle scatole il prima possibile!
Seguendo quest'incarico precipuo, hanno detto che il progetto sarebbe dovuto essere proposto da enti territoriali e non da privati cittadini, non la prima volta che questa scusa mi é stata proposta. Liritano ha allora affermato che Salvatore Solano se ne stava occupando, lasciando me, come immaginate, molto perplesso per quanto detto a me e pubblicato sul sito della provincia: si trattava probabilmente di un'occasione precedente a tale pubblicazione, di cui Solano al tempo mi aveva peraltro accennato.
Per avere un conferma, l'Ing. Pallaria lo ha chiamato e Solano ha incredibilmente confermato di aver inserito il progetto delle prime tre stazioni dell’
Angitola, Marinella e San Francesco nei CIS, ma di non averli potuti ancora presentare per il lockdown, a differenza di quanto aveva detto a me e delle pretese di Francesco Artusa per cui debbano essere messi a posto i 900 km di strade prima di cominciare a lavorare sulle ferrovie e sugli impianti su fune, pur senza fornire informazioni sui progetti!
Peraltro
gli impianti su fune hanno suscitato l'ilarità dei due e della loro segretaria, ovviamente facendomi venire in mente il detto latino per cui risum abundat in oris stultorum; ma ho chiosato che del resto finché non vengono fatte le infrastrutture di base è vano preoccuparsi di quelle in quota, ovviamente per chi non pianifica per il futuro.
Mi hanno anche accennato al fatto che i soldi del
recovery fund non possano essere spesi per strade, ma naturalmente non hanno fatto il salto logico di sostenere il progetto, visto che esso di strade parla appena!
A tal proposito ho ricordato che il commissario
Antonio Reppucci stesso ha proposto la rotatoria stradale all’Angitola, di cui nemmeno si vede nulla, terminando con un’ingiunzione a muoversi per almeno fare qualcosa!
Ho contattato
Antonio Carchedi per chiedergli cortesemente di investigare su cosa sia stia inventando il presidente Solano.

Nuovo comunicato stampa

Infrastrutture sostenibili in Calabria

Le circostanze storiche, come le incursioni saracene, hanno fatto sì che la maggior parte degli abitati Calabresi si trovi tuttora in quota. Ciò, insieme all'orografia della regione, ha presentato numerosi problemi per chi abbia voluto realizzare le sue infrastrutture ferroviarie, a differenza, ad esempio, della ugualmente montuosa Svizzera, i cui centri si trovano invece nelle valli. La risposta offerta è stata essenzialmente di due tipi:

  • Ferrovie veloci di base con stazioni lontane dei centri abitati
  • Ferrovie lente a scartamento ridotto che arrivavano invece vicino ai centri abitati
Progressivamente le seconde sono state dismesse a vantaggio dei più veloci pullman.
Ciò ha fatto seguito alla costruzione di strade a relativamente ampia capacità ed ha determinato la costituzione delle lobby delle costruzioni e dei pullman in grado di condizionare la politica e irrigidire la situazione.
Così solo le ferrovie di base sono state lasciate in attività, e hanno continuato a non servire la maggior parte delle destinazioni.

Peraltro non si è nemmeno provato a servire centri che erano già attraversati, come ad esempio
Pizzo, mediante la realizzazioni di nuove indispensabili stazioni oltre l’attuale che si trova all’estremità del paese a 8 chilometri di salita e discesa dalla parte abitata all’opposto del paese.
Il combinato disposto ha naturalmente contribuito a disaffezionare la maggior parte dei cittadini Calabresi dalle infrastrutture ferroviarie, tanto da farle percepire inutili a vantaggio delle proprie automobili, e forse nemmeno a
vederle più.

Ora il programma
Europeo che incoraggia le infrastrutture sostenibili con l’obiettivo di abbattere il consumo di combustibili fossili entro il 2050 dovrebbe finalmente far ripensare la politica esclusivamente centrata sul trasporto su gomma.
Tuttavia non si vede alcun segno di cambiamento, probabilmente per la difficoltà per l’appunto di contrapporsi ai vari (im)prenditori che costruiscono e ricostruiscono sempre le stesse strade, magari con un meccanismo di obsolescenza programmata, come le lavatrici!
Così si riporta la spesa di numerosi fondi per riparare, per l’ennesima volta, la ex statale SS 522 (SP 52) che come noto percorre territori tra i più instabili d’Europa, tra massi che cadono, frane, terremoti e quant’altro, ognuno di essi in grado di fermare la circolazione e imporre nuovi lavori e far ridere altri, o gli stessi, imprenditori!
Se si pensa ai territori montani la situazione, se possibile, è ancora peggiore, con decine di stradine strette che si arrampicano su terreni dissestati e che crollano un giorno si e l’altro pure.
Per questo la soluzione non può non passare per un cambio di
paradigma mediante il potenziamento dei sevizi ferroviari e la realizzazione di impianti su fune per raggiungere i centri in quota, lasciando un poco da parte la rincorsa sulle strade.
Alcune soluzioni sono disponibili sul progetto a
http://pizzomarinellafs.inarrivo.net

Ciò per lo meno per il fatto che sono decine di anni che si persegue esclusivamente il sostegno del traffico autonomo su gomma, con i risultati che tutti possono vedere, e risulta difficile pensare che continuando a fare la stessa cosa si possa ottenere un risultato diverso.

Aggiunta nuova pagina per le altre infrastrutture

La vecchia pagina che metteva insieme il proposto modello ad hub e spoke per i nodi intermodali con le nuove infrastrutture suggerite per il resto della Calabria, è stata sdoppiata per ospitare in un nuova pagina i nuovi interventi lasciando nella vecchia il solo progetto, per chiarezza. La nuova pagina ora contempla anche una nuova sezione dedicata alla linea delle Gioie per collegare Gioia Tauro a Gioiosa Ionica servendo anche le città della piana Taurense.

Attesa per il progetto provinciale per la mobilità sostenibile

Siamo sempre in attesa da parte del presidente della provincia Salvatore Solano della presentazione del progetto per la Mobilità Sostenibile nel Vibonese che dovrebbe includere nuovi percorsi tematici, piste ciclo-pedonale e nuove stazioni, parte delle quali comuni al progetto esposto in queste pagine. Una presentazione di massima è disponibile sul sito della provincia a:

http://www.provincia.vibovalentia.it/index.php?action=index&p=127&art=605&fbclid=IwAR2pPSuqTmh7UAwnc47LY0xBgMBPGoXQ2TwaAlOvhqdXej-uaLzCPjBd_lc

Non mancheremo ovviamente di riportare aggiornamenti, appena saranno disponibili.

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