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Antonio Reppucci | Il Blog degli interventi sul progetto

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Il video dell'intervista di Lino Polimeni su Articolo 21

Nel corso della trasmissione Articolo 21 gestita da Lino Polimeni sul canale TV Calabria TV si è tenuta il giorno 6 Dicembre 2022 un'intervista con il Dott. Fabrizio Bartolomucci in relazione agli interventi per la mobilità sostenibile in Calabria. Gli argomenti trattati sono stati la ferrovia costiera, la possibilità di nuove stazioni, le promesse mancate dei vari amministratori che si sono succeduti e le ragioni alla base dell'impossibilità delle amministrazioni calabresi di intercettare i finanziamenti nazionali ed europei.
Questa è la parte relativa all'intervista estratta dal video della trasmissione:

Solano conferma che la Nesci ha mantenuto il suo boicottaggio annunciato

Ieri ho avuto modo di sentire, dopo tanto tempo, il presidente della provincia di Vibo Salvatore Solano che mi ha confermato che le parole dette a suo tempo dalla fortunatamente ex parlamentare e sottosegretaria Dalila Nesci presso la rubrica Pagina Protetta non erano dette a caso. Ricordiamo infatti come a suo tempo la sottosegretaria avesse definito il progetto della provincia di Vibo faraonico, forse perché avrebbe equiparato altri territori a Tropea sua città. In effetti il progetto è stato sonoramente bocciato in quanto considerato troppo oneroso; ovviamente non peritandosi di scomporlo in pezzi più piccoli che sarebbe stati utili, ma non altrettanto onerosi.

Nella totale incompetenza permanente della classe amministrativa sul piano comunale, provinciale e regionale e con la conseguente impossibilità di scrivere progetti tecnico- economici in grado di competere per il recepimento dei fondi in. Modo ordinario, la possibilità unica dei CIS che non richiedeva tali adempimenti è stata purtroppo sprecata, tanto sul piano comunale ove Reppucci aveva ben pensato di proporre due parcheggi come risposta all'esigenza di sostenere il trasporto sostenibile!, che su quello provinciale per aver probabilmente messo troppa carne sul fuoco. Per quanto penso che la Nesci avrebbe considerato anche la banalissima stazione di Pizzo Marinella come progetto faraonico, in quanto non sarebbe stato un intervento relativo a Tropea.

Il congedo vergognoso del commssario Reppucci

Come oramai generalmente noto, sono stati erogati i fondi dei CIS Calabria che, come prevedibile, non riguardano in alcun modo Pizzo.

Ci sarebbe da indignarsi se Pizzo avesse proposto una qualsiasi tematica compatibile con gli obiettivi dei CIS, come hanno fatto tutti gli altri comuni, come si vede dal sito del ministero a:
https://www.ministroperilsud.gov.it/media/3033/cis-calabria-interventi-a-priorita-alta-sito.pdf

Peccato che il progetto per Pizzo sottoposto dal commissario
Reppucci, dopo la presa in giro di convocare la città in comune per ascoltare i suggerimenti senza in alcun modo ascoltarla, riguardasse ben due parcheggi, quando ovviamente anche un asino avrebbe compreso come l'obiettivo del piano fosse quello di sviluppare il territorio, non il traffico automobilistico!

Congedo più vergognoso di questo, con l'arroganza che ricade sul territorio amministrato, penso la gestione commissariale non potesse averlo!

L'unico lato che lascia qualche speranza è che i progetti esaminati riguardano solo quelli comunali nei quali, tuttavia, come si vede per l'intervento a Capistrano, si sarebbe potuto inserire anche qualche intervento sulla mobilità sostenibile, se lo si fosse voluto, come ce ne sono numerosi esposti su queste pagine, è che i progetti provinciali non sono stati ancora esaminati.

Ed è lì dove sono presenti gli interventi davvero significativi per la mobilità sostenibile del territorio, ovviamente se non dovesse emergere un'ostilità da parte della sottosegretaria tropeana per lo sviluppo di Pizzo…

Visita all'ing. Domenico Pallaria in Regione

Oggi sono stato ricevuto in regione dall’Ing. Domenico Pallaria alla presenza dell’Ing. Pino Liritano, vecchia conoscenza, per parlare del progetto.
L’accoglienza è stata quella solita, con la priorità di togliermisi dalle scatole il prima possibile!
Seguendo quest'incarico precipuo, hanno detto che il progetto sarebbe dovuto essere proposto da enti territoriali e non da privati cittadini, non la prima volta che questa scusa mi é stata proposta. Liritano ha allora affermato che Salvatore Solano se ne stava occupando, lasciando me, come immaginate, molto perplesso per quanto detto a me e pubblicato sul sito della provincia: si trattava probabilmente di un'occasione precedente a tale pubblicazione, di cui Solano al tempo mi aveva peraltro accennato.
Per avere un conferma, l'Ing. Pallaria lo ha chiamato e Solano ha incredibilmente confermato di aver inserito il progetto delle prime tre stazioni dell’
Angitola, Marinella e San Francesco nei CIS, ma di non averli potuti ancora presentare per il lockdown, a differenza di quanto aveva detto a me e delle pretese di Francesco Artusa per cui debbano essere messi a posto i 900 km di strade prima di cominciare a lavorare sulle ferrovie e sugli impianti su fune, pur senza fornire informazioni sui progetti!
Peraltro
gli impianti su fune hanno suscitato l'ilarità dei due e della loro segretaria, ovviamente facendomi venire in mente il detto latino per cui risum abundat in oris stultorum; ma ho chiosato che del resto finché non vengono fatte le infrastrutture di base è vano preoccuparsi di quelle in quota, ovviamente per chi non pianifica per il futuro.
Mi hanno anche accennato al fatto che i soldi del
recovery fund non possano essere spesi per strade, ma naturalmente non hanno fatto il salto logico di sostenere il progetto, visto che esso di strade parla appena!
A tal proposito ho ricordato che il commissario
Antonio Reppucci stesso ha proposto la rotatoria stradale all’Angitola, di cui nemmeno si vede nulla, terminando con un’ingiunzione a muoversi per almeno fare qualcosa!
Ho contattato
Antonio Carchedi per chiedergli cortesemente di investigare su cosa sia stia inventando il presidente Solano.

Possibilità e criticità per lo sviluppo della Calabria: nuovo comunicato stampa

E' stato sottoposto ai media un nuovo Comunicato Stampa per riassumere le esperienze di questo progetto e le criticità incontrate, qui viene riportato il relativo testo:

La Calabria gode di attrazioni naturali di qualità eccellente, ma non é tra i territori maggiormente apprezzati dal grande pubblico. Così è di solito visitata solo da emigranti di ritorno o loro figli, che assai spesso risiedono nella loro casa privata con ricadute limitatissime sull’economia regionale.
Il progetto al sito http://pizzomarinellafs.inarrivo.net presenta in effetti un numero di interventi in grado di sviluppare per prima la provincia Vibonese e quindi sovvertire la situazione.
Così che possa essere di esempio per le altre province, già ora molto più sviluppate di essa. Il progetto, sin da quando é stato lanciato 4 anni fa, ha raccolto notevole interesse in numerosi ambiti, sempre risultando tuttavia in un nulla di fatto.
Notevoli tra questi la promessa dell’assessore
Roberto Musmanno, della passata amministrazione regionale, che aveva a disposizione i fondi ex Por 2007-13, non spesi in quel periodo, e aveva promesso di dedicarli a nuove stazioni tra cui quella a Pizzo Marinella , per poi tuttavia farne nulla e preferendo far tornare i fondi indietro per la seconda volta.
Più recente l’esperienza con il sindaco di
Pizzo Antonio Reppucci che, la prima volta che sono andato a trovarlo subito dopo la nomina. A quel tempo mi aveva detto che non avrebbe potuto fare nulla perché circondato da LSU.
Successivamente è invece progressivamente passato a difenderli e bloccarmi su Facebook per giungere a rifiutare di parlare se ero presente nel programma
Articolo 21 di Lino Polimeni su CalabriaTV che lo aveva messo a confronto con il sottoscritto, se non davanti un tribunale.
Ancora più particolare l’esperienza con
Salvatore Solano, presidente della provincia di Vibo Valentia, con cui per cinque mesi ho avuto contatti frequenti di persona e telefonici nel 2020. In quel tempo ho anche esaminato e partecipato alla revisione dei progetti relativi dell’ufficio tecnico provinciale. Così ho fatto un’ispezione sulle postazioni delle future prime tre stazioni: Pizzo Angitola, Pizzo Marinella e Pizzo San Francesco, che avrebbero dovuto essere sottoposte ai CIS per il finanziamento , col consigliere Antonio Carchedi.
Al termine di questo periodo, a fronte dei miei solleciti, il presidente ha finalmente dichiarato che non ne avrebbe fatto nulla e si sarebbe limitato a definire le
vie tematiche: praticamente qualche cartello davanti gli esercizi commerciali partecipanti, e di rivolgermi piuttosto in regione. L’unica iniziativa “strutturale” messa in atto appunto dall’amministrazione regionale, l’apposizione della targa alla memoria di Jole Santelli, si presenta come un’iniziativa speculare.
Seguendo
Shakespeare, ciò mi ha fatto riflettere se ci fosse un metodo in questa pazzia. E in effetti ho individuato un elemento comune: il fatto che tutte le amministrazioni locali Calabresi siano composte quasi esclusivamente di Lavoratori Socialmente Utili (LSU). SI tratta questo essenzialmente di personale assunto per motivi assistenziali, se non clientelari e come voto di scambio politico-mafioso da amministratori infedeli del passato. Ciò è stato fatto piuttosto di reclutare maestranze competenti mediante concorsi. Personale che non è ovviamente in grado di scrivere i progetti necessari; al comune di Pizzo ce ne sono 41, ma altrove la situazione non dovrebbe essere molto diversa, considerando che nel complesso della Calabria ce ne sono ben 70000! E sappiamo oramai da anni che se non si scrivono almeno progetti preliminari, non c’é alcuna possibilità di ricevere finanziamenti, tanto nazionali, che europei, compresi i prossimi del Recovery Fund. Ciò almeno da quando i due milioni dedicati alla tangenziale di Vibo, in assenza di un progetto operativo esistente, sono stati piuttosto destinati a premi per il personale comunale e a nulla per l’infrastruttura.
La cosa peraltro paradossale é che gli interventi che potrebbero essere realizzati grazie a
maestranze qualificate potrebbero dare lavoro a decine di volte gli LSU ora nelle amministrazioni locali in nero. Mentre la loro presenza ne impedisce la realizzazione. Un esempio è  il porto all’Angitola. A ciò si aggiunge che i lavori propri del personale poco qualificato, come ad esempio la cura del verde, non li svolge nessuno e i giardini vengono lasciati in mano ai piromani.
Il gruppo
Facebook dedicato all’iniziativa presenta le ultime novità in aggiunta al blog.
Sono naturalmente a
disposizione per ulteriore informazioni e per eventualmente partecipare a un’intervista.

Incontro in comune con il commissario prefettizio Antonio Reppucci

Nella data odierna ho avuto il piacere di essere ricevuto al comune di Pizzo dal commissario prefettizio Antonio Reppucci.645CD1BB-05B6-4C43-A21B-A902007A4A4B_4_5005_c
In tale occasione, interrotta dalla telefonata di una giornalista locale che prospettava l'esigenza di nuovi parcheggi..., ho avuto modo di condividere la condizione disperata dei trasporti pizzitani e di come lo sviluppo dei servizi ferroviari sia l'unica possibilità per dare a essi una soluzione.
Il commissario concorda sulla situazione disastrosa, ma mi risponde che è da solo al comune, con gli unici collaboratori gli
LSU, che per una legge schizofrenica, sono le uniche risorse per i comuni in dissesto, non potendo essi tenere concorsi che li doterebbero proprio delle professionalità necessarie per far uscire il comune dal dissesto!, e di maestranze professionali, ma vicine alla pensione e quindi demotivate.
Inoltre, come spesso accade a tutti i livelli praticamente ovunque, mi ha risposto che i problemi sono scottanti ora, e che per realizzare stazioni serve tempo; la mia risposta è che anche per realizzare i parcheggi che chiedono gli altri serve tempo, progettazione e risorse, osservazione con cui ha concordato restando in silenzio.
Mi ha tuttavia informato che sia possibile ricorrere a professionalità di altre amministrazioni. Scartando l'amministrazione del capoluogo che, secondo me, sta messa ancora peggio di Pizzo, gli ho riportato che a
Nicotera hanno sottoposto il progetto per la funicolare, e quindi devono disporre di qualche maestranza che ha scritto il progetto!
Infine si è domandato come mai un progetto valido come questo sia stato ignorato dalla passata amministrazione
Callipo. Al che ho riposto che anche io, quando mi si dice che per colpa dei miei comportamenti non è stato fatto nulla, rispondo che se fosse stato facile sarebbe già stato fatto prima del mio arrivo!
A ogni modo mi ha detto che nella giornata successiva avrebbe ricevuto alcuni assessori della passata amministrazione e avrebbe chiesto.

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