Salvatore Solano | Il Blog degli interventi sul progetto

Il blog di Pizzo Marinella FS

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Solano conferma che la Nesci ha mantenuto il suo boicottaggio annunciato

Ieri ho avuto modo di sentire, dopo tanto tempo, il presidente della provincia di Vibo Salvatore Solano che mi ha confermato che le parole dette a suo tempo dalla fortunatamente ex parlamentare e sottosegretaria Dalila Nesci presso la rubrica Pagina Protetta non erano dette a caso. Ricordiamo infatti come a suo tempo la sottosegretaria avesse definito il progetto della provincia di Vibo faraonico, forse perché avrebbe equiparato altri territori a Tropea sua città. In effetti il progetto è stato sonoramente bocciato in quanto considerato troppo oneroso; ovviamente non peritandosi di scomporlo in pezzi più piccoli che sarebbe stati utili, ma non altrettanto onerosi.

Nella totale incompetenza permanente della classe amministrativa sul piano comunale, provinciale e regionale e con la conseguente impossibilità di scrivere progetti tecnico- economici in grado di competere per il recepimento dei fondi in
. Modo ordinario, la possibilità unica dei CIS che non richiedeva tali adempimenti è stata purtroppo sprecata, tanto sul piano comunale ove Reppucci aveva ben pensato di proporre due parcheggi come risposta all'esigenza di sostenere il trasporto sostenibile!, che su quello provinciale per aver probabilmente messo troppa carne sul fuoco. Per quanto penso che la Nesci avrebbe considerato anche la banalissima stazione di Pizzo Marinella come progetto faraonico, in quanto non sarebbe stato un intervento relativo a Tropea.

Nuova avventura allucinante alla provincia di Vibo

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Il resoconto della nuova breve interazione con la provincia di Vibo, non meno sconcertante e inconcludente delle precedenti, tanto da diventare quasi un cliché. Ebbene, come avrete letto sul portale della provincia, sono stati chiamati da fuori con contratto a tempo determinato, grazie alle nuove possibilità offerte dal risanamento dell'ente, ben due maestranze qualificate per occuparsi dei progetti PNRR.
Siccome pure i CIS di 3 anni fa hanno fatto in tempo a scadere senza essere presentati, e si vede simile sorte per la loro riproposizione lo scorso anno, ho contatto l'Ing. Antonio Maida per verificare la situazione. Al che mi ha invitato in provincia mostrandosi entusiasta della possibilità di effettuare un intervento integrato in un piano strategico, piuttosto di procedere per piccoli interventi inconcludenti, come si è fatto fino a ora.
Si è quindi mostrato interessato a organizzare una conferenza stampa, anche per far vedere cosa sta facendo, dopo essere stato presentato dalla provincia; addirittura impegnandosi a organizzarla
autonomamente, se Solano non avesse voluto. Alla mia insistenza a tenerla subito, visti i precedenti e dopo i tre anni di rinvii, mi ha risposto che voleva aspettare il cambio del segretario regionale, a fine mese di Gennaio 2022, come segno di rispetto. La puzza di bruciato, visti i precedenti, si spandeva copiosa, tuttavia ancora una volta ho dato loro fiducia, per quanto condizionata, non avendo sveglie appese alle orecchie!

Quindi osservato
il cambio di segretario provinciale nei comunicati stampi della provincia, ho chiesto se si sarebbe tenuta la conferenza stampa e di tutta risposta il buon Maida mi ha bloccato, evidente vizio comune di quegli spazi!

La cosa davvero comica è di come evidentemente il presidente
Solano non ritenesse di essere in grado di sparare abbastanza palle da solo, e ha quindi dovuto reclutare qualcuno da fuori per unirsi a lui!

Elezione in provincia vibonese che si complica

Come piuttosto immaginabile la procura ha ravvisato come non poteva essere che Salvatore Solano e suo cugino fossero gli unici operatori malevoli del processo per l'elezione in provincia del primo, mentre i diversi amministratori vibonesi fossero delle sorti di Biancaneve che hanno subito la prevaricazione temendo addirittura di denunciarla e non parte attiva in attesa evidente di benefici futuri.

https://www.quotidianodelsud.it/calabria/vibo-valentia/cronache/giudiziaria/2021/10/19/petrolmafiesi-allegerisce-la-posizione-del-presidente-della-provincia-di-vibo/

Solano e Platone, o meglio Bertoldo

Francamente questo tentativo di far dimettere Salvatore Solano dalla carica di presidente della provincia di Vibo sembra sempre di più la ricerca da parte di Bertoldo dell'albero a cui piaceva essere impiccato!
Se si vuole andare avanti, basterebbe scogliere la provincia, come si è fatto con estrema
nonchalance con Gianluca Callipo e il comune di Pizzo, che si era macchiato di reati assai più bagatellari di sovvertire di alterare ordine democratico manipolando il risultato di elezioni, come ha fatto Solano col cugino.

Qui sembra sempre più che ci siano figli e figliastri, per quanto davvero non si capisce cosa distingua Gianluca Callipo da Salvatore Solano per avere un trattamento tanto diverso!

https://calabria7.it/platone-lingiustizia-e-limbarazzante-paradosso-del-presidente-imputato-della-provincia-di-vibo/

Sempre più evidente l'interesse spasmodico dei politici verso le strade per favorire l'interesse mafioso.

Si chiariscono i termini dell'inchiesta che sta travolgendo la lobby degli spasmodici costruttori di strade a danno delle infrastrutture sostenibili. Si continua peraltro a ribadire la perplessità riguardo le intimidazioni nei confronti del sindaco Giovanni Macrì di Tropea e dei suoi colleghi.

Francamente se nemmeno gli amministratori locali servitori dello stato riportano le pressioni subite da parte di ambiti mafiosi e vi si sottostanno in silenzio, mi domando cosa dovrebbe fare il comune cittadino nelle stesse condizioni!

https://www.antimafiaduemila.com/home/mafie-news/309-topnews/85770-ndrangheta-dda-catanzaro-chiede-processo-per-85-persone.html

Salvatore Solano scherza anche coi morti reali, non solo con quelli che non se ne sono accorti

Non fosse bastata l'arroganza che Salvatore Solano manifesta verso i vivi, o morti che non se ne sono ancora accorti, come il dirigente regionale Pallaria che ha bevuto le sue promesse campate in aria come acqua fresca, ora si applica anche sui morti reali, al punto di commettere un abuso per ricordare i propri a vantaggio degli altri.

https://www.ilvibonese.it/politica/109680-stefanaconi-lavori-abusivi-sindaco-solano-vibo-carullo/

Rinascita Scott, gli affari dei fratelli D'Amico e l'amicizia con i Giamborino nella deposizione di Mantella

Ancora Andrea Mantella si occupa dei fratelli D'Amico, cugini famigerati del presidente di provincia Salvatore Solano che è peraltro stato eletto grazie all'impegno di uno dei due, come si legge dalle intercettazioni. Ovviamente nulla probabilmente di illegale, ma mi domando come nessuno dica qualcosa di un'elezione perorata da un inquisito allo scopo di poter percepire i fondi della provincia, piano non riuscito solo per il dissesto della provincia e per l'inchiesta giudiziaria, visto che si era già visto come ci fossero stati degli abboccamenti per rendere il bitume più fine per rientrare nel 6000 € disponibili.
https://www.lacnews24.it/cronaca/rinascita-scott-gli-affari-dei-fratelli-d-amico-e-l-amicizia-con-i-giamborino-nella-deposizione-di-mantella_137476/

Responsabilità giudiziarie che si estendono per il cugino di Solano

Il coinvolgimento della famiglia del presidente Salvatore Solano (non indagato, come dicono loro) nelle inchieste della magistratura si estende oltre modo.
Abbiamo già detto questa mattina come non dovrebbe essere la magistratura a sancire quando dei comportamenti come quelli di Solano non sono accettabili, ma se non si manifesta un atto di indignazione da parte dei cittadini che sono stati espropriati della rappresentanza da parte di soggetti come il cugino
D'Amico che vengono considerati integrali alla 'ndrangheta, davvero non vedo un'altra opzione per risolvere l'indecente questione a cui tutti i cittadini Vibonesi sono sottoposti!

Di lato possiamo osservare come non a tutti sia andata male come a
Pino d'Amico riguardo le strade, con l'ingrata elemosina promessa dal cugino Solano di 6000€ per la sua stradina, successivamente (per evitare querele) all'importante supporto elettorale ricevuto.
Infatti si legge del ben più furbo
Andrea Mantella:

<Tangenziale Est di Vibo Valentia, inizialmente la ditta aggiudicataria era quella dei Restuccia. Successivamente i lavori sono stati affidati alla ditta di Prestanicola Giuseppe che ricopriva lo stesso ruolo dei Restuccia, sempre a favore di Mancuso. Io mi sono arricchito con tale Tangenziale e sono andato a parlarne personalmente con Ottavio Bruni, ossia il presidente della Provincia di Vibo, pure lui massone>>

Rinascita Scott, tre politici e un ex magistrato accusati dal pentito Mantella

I grandiosi affari tentati dai Mancuso e dal cugino di Solano

I grandiosi affari tentati dai Mancuso e dal cugino di Solano per cercare di profittare dell'ossessione calabrese per le strade contro le ferrovie.
Tutto senza riflettere che i soldi ce li avevano solo loro ed era vano cercare di spillarli dalle amministrazioni locali, già depredate da tempo, e ora in dissesto, come la provincia di Vibo coi suoi miseri 6000€ disponibili!

Petrolmafie, le ambizioni dei Mancuso e “l'affare impossibile” con i kazaki e la Rompetrol

Le petrolmafie passano dalla Svizzera

Poi ci si lamenta che ci sia sempre bisogno dell'intervento della magistratura!

Un nuovo articolo sull'imbarazzante situazione a Stefanaconi, che cercava di sollevare l'attenzione su una questione che pare assolutamente scottante, ma che sembra non interessi a nessuno, come l'elezione di qualcuno alla provincia per mano del cugino petroliere inquisito che intendeva avvantaggiarsi per i suoi affari proprio del cugino che aveva fatto eleggere.

Visto che la provincia di Vibo è in dissesto e non ha quindi soldi nemmeno per gli affari disonesti…, e d'Amico è stato arrestato, è improbabile che si possa contestare un reato nel comportamento del presidente.

Ma vivadio! può mai essere che in Italia l'unico
senso etico sia quello dettato da una sentenza della magistratura?!

Stefanaconi: in Consiglio passa il rendiconto, bocciata la sfiducia al sindaco

Mozione di sfiducia a Stefanaconi respinta

Non c'era alcun dubbio che nemmeno a Stefanaconi ci fosse un minimo gesto di orgoglio da parte dei consiglieri di maggioranza per chiedere ragioni al sindaco Salvatore Solano delle connivenze col cugino inquisito e delle anomale modalità della sua elezione alla provincia di Vibo, né che lo stesso Solano, che riceve con estrema scioltezza prefetti e parlamentari, ben conscio che nessuno gli possa fare nulla, ha sentito l'esigenza di fare chiarezza.

“Petrolmafie”, il consiglio comunale di Stefanaconi respinge la mozione di sfiducia al sindaco

Un nuovo gruppo alla provincia di Vibo per stimolare Solano sulle strade

Daniele-Vasinton
Costituito un gruppo autonomo di maggioranza nel Consiglio provinciale di Vibo Valentia
Certamente ci si sarebbe aspettato che un'eventuale opera di differenziazione dalla compagine di governo della provincia di Vibo sarebbe stata in opposizione alle modalità di elezione del presidente per mano del cugino inquisito, invece perché si differenziano? Perché Solano non si applicherebbe abbastanza per la viabilità!

Si è insediata a Vibo il Prefetto Roberta Lulli

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Curioso il discorso tenuto dal nuovo prefetto alla presenza di Solano, di cui conosciamo le (dis)avventure col cugino colluso.
Chissà dove sarà il prossimo incontro del prefetto con il gotha dell'amministrazione Vibonese…!

Si è insediata il Prefetto Roberta Lulli

“Rinascita 2” restano in carcere gli imprenditori D’Amico e l’uomo dei Bonavota

Ciò che lascia più perplessi, a parte ovviamente il fatto che il presidente della provincia di Vibo Salvatore Solano sia stato eletto con il contributo determinate del cugino mafioso a cui si è immediatamente rivolto per commissionargli un lavoro, è come venga tutto fatto senza gare o progetti.
Forse il motivo per il quale tutti vogliono interventi sulle strade, probabilmente ciascuno avendo come referente una
'ndrina che si occupa di uno dei tratti assegnati.

https://www.corrieredellacalabria.it/2021/04/12/rinascita-2-restano-in-carcere-gli-imprenditori-damico-e-luomo-dei-bonavota/

Video inviato all'evento di Demagistris di Domani: voglio una Calabria libera dal.. l'incompenza

Video inviato all'iniziativa "Voglio una Calabria libera da" di De Magistris, col soggetto, "Incompetenza".
Lo anticipo qui:

videoDeMagistris

CIS discussi in provincia ad Aprile

Sono riuscito a mettermi in contatto con Antonio Carchedi, presidente della commissione infrastrutture della provincia di Vibo Valentia, che mi ha detto che convocherà una riunione ai primi di Aprile per deliberare sui CIS a proposito delle tre prime stazione del progetto: Angitola, Pizzo Marinella e Pizzo San Francesco.
Vedremo allora se Salvatore Solano si sarà dimostrato buon profeta vaticinando all'Ing. Domenico Pallaria che la provincia avrebbe presentato i CIS alla fine del lockdown, evidentemente pensando di prepararli prima, oppure se occorrerà contattare di nuovo quest'ultimo.

Invece di Investigare Pietro Comito ha interrotto i contatti

PietroComito
Pietro Comito, giornalista di rilevo della testata LACNews24, a cui avevo chiesto di interessarsi della questione tra Pallaria e Solano di cui ho già parlato qui, ha addirittura interrotto le comunicazioni, bloccando la chat, probabilmente dopo essersi confrontato con Solano e avendo paura, da guerriero di cartapesta come molti in Calabria, di confrontarsi coi poteri forti!

Così immagino
il discorso che gli ha fatto Solano:

“Ma lascia perdere quel mentecatto fissato con le stazioni che fa perdere tempo a tutti non avendo niente da fare, e bloccalo anche tu come ho fatto io e tutti gli altri che hanno capito con chi avevano a che fare!”

e
Pietro Comito si é subito adeguato, alla faccia della stampa libera, o… del suo triste simulacro calabrese.

Visita all'ing. Domenico Pallaria in Regione

Oggi sono stato ricevuto in regione dall’Ing. Domenico Pallaria alla presenza dell’Ing. Pino Liritano, vecchia conoscenza, per parlare del progetto.
L’accoglienza è stata quella solita, con la priorità di togliermisi dalle scatole il prima possibile!
Seguendo quest'incarico precipuo, hanno detto che il progetto sarebbe dovuto essere proposto da enti territoriali e non da privati cittadini, non la prima volta che questa scusa mi é stata proposta. Liritano ha allora affermato che Salvatore Solano se ne stava occupando, lasciando me, come immaginate, molto perplesso per quanto detto a me e pubblicato sul sito della provincia: si trattava probabilmente di un'occasione precedente a tale pubblicazione, di cui Solano al tempo mi aveva peraltro accennato.
Per avere un conferma, l'Ing. Pallaria lo ha chiamato e Solano ha incredibilmente confermato di aver inserito il progetto delle prime tre stazioni dell’
Angitola, Marinella e San Francesco nei CIS, ma di non averli potuti ancora presentare per il lockdown, a differenza di quanto aveva detto a me e delle pretese di Francesco Artusa per cui debbano essere messi a posto i 900 km di strade prima di cominciare a lavorare sulle ferrovie e sugli impianti su fune, pur senza fornire informazioni sui progetti!
Peraltro
gli impianti su fune hanno suscitato l'ilarità dei due e della loro segretaria, ovviamente facendomi venire in mente il detto latino per cui risum abundat in oris stultorum; ma ho chiosato che del resto finché non vengono fatte le infrastrutture di base è vano preoccuparsi di quelle in quota, ovviamente per chi non pianifica per il futuro.
Mi hanno anche accennato al fatto che i soldi del
recovery fund non possano essere spesi per strade, ma naturalmente non hanno fatto il salto logico di sostenere il progetto, visto che esso di strade parla appena!
A tal proposito ho ricordato che il commissario
Antonio Reppucci stesso ha proposto la rotatoria stradale all’Angitola, di cui nemmeno si vede nulla, terminando con un’ingiunzione a muoversi per almeno fare qualcosa!
Ho contattato
Antonio Carchedi per chiedergli cortesemente di investigare su cosa sia stia inventando il presidente Solano.

Possibilità e criticità per lo sviluppo della Calabria: nuovo comunicato stampa

E' stato sottoposto ai media un nuovo Comunicato Stampa per riassumere le esperienze di questo progetto e le criticità incontrate, qui viene riportato il relativo testo:

La Calabria gode di attrazioni naturali di qualità eccellente, ma non é tra i territori maggiormente apprezzati dal grande pubblico. Così è di solito visitata solo da emigranti di ritorno o loro figli, che assai spesso risiedono nella loro casa privata con ricadute limitatissime sull’economia regionale.
Il progetto al sito http://pizzomarinellafs.inarrivo.net presenta in effetti un numero di interventi in grado di sviluppare per prima la provincia Vibonese e quindi sovvertire la situazione.
Così che possa essere di esempio per le altre province, già ora molto più sviluppate di essa. Il progetto, sin da quando é stato lanciato 4 anni fa, ha raccolto notevole interesse in numerosi ambiti, sempre risultando tuttavia in un nulla di fatto.
Notevoli tra questi la promessa dell’assessore
Roberto Musmanno, della passata amministrazione regionale, che aveva a disposizione i fondi ex Por 2007-13, non spesi in quel periodo, e aveva promesso di dedicarli a nuove stazioni tra cui quella a Pizzo Marinella , per poi tuttavia farne nulla e preferendo far tornare i fondi indietro per la seconda volta.
Più recente l’esperienza con il sindaco di
Pizzo Antonio Reppucci che, la prima volta che sono andato a trovarlo subito dopo la nomina. A quel tempo mi aveva detto che non avrebbe potuto fare nulla perché circondato da LSU.
Successivamente è invece progressivamente passato a difenderli e bloccarmi su Facebook per giungere a rifiutare di parlare se ero presente nel programma
Articolo 21 di Lino Polimeni su CalabriaTV che lo aveva messo a confronto con il sottoscritto, se non davanti un tribunale.
Ancora più particolare l’esperienza con
Salvatore Solano, presidente della provincia di Vibo Valentia, con cui per cinque mesi ho avuto contatti frequenti di persona e telefonici nel 2020. In quel tempo ho anche esaminato e partecipato alla revisione dei progetti relativi dell’ufficio tecnico provinciale. Così ho fatto un’ispezione sulle postazioni delle future prime tre stazioni: Pizzo Angitola, Pizzo Marinella e Pizzo San Francesco, che avrebbero dovuto essere sottoposte ai CIS per il finanziamento , col consigliere Antonio Carchedi.
Al termine di questo periodo, a fronte dei miei solleciti, il presidente ha finalmente dichiarato che non ne avrebbe fatto nulla e si sarebbe limitato a definire le
vie tematiche: praticamente qualche cartello davanti gli esercizi commerciali partecipanti, e di rivolgermi piuttosto in regione. L’unica iniziativa “strutturale” messa in atto appunto dall’amministrazione regionale, l’apposizione della targa alla memoria di Jole Santelli, si presenta come un’iniziativa speculare.
Seguendo
Shakespeare, ciò mi ha fatto riflettere se ci fosse un metodo in questa pazzia. E in effetti ho individuato un elemento comune: il fatto che tutte le amministrazioni locali Calabresi siano composte quasi esclusivamente di Lavoratori Socialmente Utili (LSU). SI tratta questo essenzialmente di personale assunto per motivi assistenziali, se non clientelari e come voto di scambio politico-mafioso da amministratori infedeli del passato. Ciò è stato fatto piuttosto di reclutare maestranze competenti mediante concorsi. Personale che non è ovviamente in grado di scrivere i progetti necessari; al comune di Pizzo ce ne sono 41, ma altrove la situazione non dovrebbe essere molto diversa, considerando che nel complesso della Calabria ce ne sono ben 70000! E sappiamo oramai da anni che se non si scrivono almeno progetti preliminari, non c’é alcuna possibilità di ricevere finanziamenti, tanto nazionali, che europei, compresi i prossimi del Recovery Fund. Ciò almeno da quando i due milioni dedicati alla tangenziale di Vibo, in assenza di un progetto operativo esistente, sono stati piuttosto destinati a premi per il personale comunale e a nulla per l’infrastruttura.
La cosa peraltro paradossale é che gli interventi che potrebbero essere realizzati grazie a
maestranze qualificate potrebbero dare lavoro a decine di volte gli LSU ora nelle amministrazioni locali in nero. Mentre la loro presenza ne impedisce la realizzazione. Un esempio è  il porto all’Angitola. A ciò si aggiunge che i lavori propri del personale poco qualificato, come ad esempio la cura del verde, non li svolge nessuno e i giardini vengono lasciati in mano ai piromani.
Il gruppo
Facebook dedicato all’iniziativa presenta le ultime novità in aggiunta al blog.
Sono naturalmente a
disposizione per ulteriore informazioni e per eventualmente partecipare a un’intervista.

Spinta propulsiva dell'amministrazione provinciale Solano esaurita

Sono spiacente di informare che anche la spinta propulsiva del presidente Salvatore Solano per il progetto di sviluppo delle infrastrutture sostenibili Vibonesi si è del tutto esaurita. In aggiunta ad aver detto di aver scherzato e che il progetto delle stazioni non fa parte del progetto sottomesso ai CIS e che il tema è di interesse della regione, oggi, a fronte di mie contestazioni e richieste di chiarimento mi ha addirittura bloccato su Facebook per impedirmi di leggere i post della provincia e in particolare commentare le evidenti notizie del tutto opinabili e continuare a sollecitare risposte pubbliche. Ovviamente chi ha ancora contatti con Solano può cercare di capire cosa gli sia successo, francamente 5 mesi di attenzione entusiastica, promesse, ispezioni, progettualità ecc. ecc. e poi in una settimana notizia che si era scherzato e subito blocco su Facebook. Non è ciò sembri segno di grande stabilità mentale, certo con le esperienze commissariali sembra essere questa una sindrome piuttosto diffusa.

Straordinaria rivelazione del presidente Salvatore Solano

In uno straordinario atto di resipiscenza, il presidente Salvatore Solano mi ha rivelato nell'ultima comunicazione telefonica e nonostante quanto abbia giurato e spergiurato negli ultimi 5 mesi, che le nuove stazioni non fanno parte del piano CIS e per esse serve piuttosto l'intervento, indovinate di chi?, della regione! Ora peraltro in amministrazione provvisoria e che anche prima non dava segni di vita dal punto di vista delle infrastrutture.

L'unica speranza è che si sia manifestato così per levarmisi di torno, altrimenti ci troveremo solo con qualche strada asfaltata e via del caffè, della fede o di qualche altra utilità, difficilmente raggiungibile, e i veri interventi qualificanti a babbo morto.

Attesa per il progetto provinciale per la mobilità sostenibile

Siamo sempre in attesa da parte del presidente della provincia Salvatore Solano della presentazione del progetto per la Mobilità Sostenibile nel Vibonese che dovrebbe includere nuovi percorsi tematici, piste ciclo-pedonale e nuove stazioni, parte delle quali comuni al progetto esposto in queste pagine. Una presentazione di massima è disponibile sul sito della provincia a:

http://www.provincia.vibovalentia.it/index.php?action=index&p=127&art=605&fbclid=IwAR2pPSuqTmh7UAwnc47LY0xBgMBPGoXQ2TwaAlOvhqdXej-uaLzCPjBd_lc

Non mancheremo ovviamente di riportare aggiornamenti, appena saranno disponibili.

Protocollata richiesta per rotatoria Angitola da parte del comune di Pizzo

È stata inaspettatamente protocollata dalla commissione straordinaria del comune di Pizzo sotto la guida del commissario Antonio Reppucci la richiesta per la Rotatoria Angitola indirizzata alla provincia di Vibo Valentia allo scopo di superare i problemi di forte traffico occasionali. Ciò per una volta anticipando il ricorrente articolo di Rosaria Marrella sui vigili che non ci sono: senza peraltro mai aver spiegato a cosa servirebbero, visto che o fanno passare la SS 522 e si blocca la SS 18 o viceversa come ora.

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Il post con i commenti è accessibile su Facebook a:
https://www.facebook.com/comunedipizzo/photos/a.126300712354212/174179737566309/?type=3&theater

Forse la settimana decisiva per la provincia

Dopo ben due rinvii il 10 Luglio e il 17 Luglio in cui era stata annunciata la conferenza di presentazione del progetto che potrebbe includere alcuni degli interventi sostenuti da questo sito, questa che si apre dovrebbe essere la settimana decisiva perché si tenga, o in cui venga almeno comunicata la data. Non mancherò di informarvi allorché verrà emanata l'apposita comunicazione istituzionale, come è stato promesso.

Incontro in provincia

Questa mattina si è tenuto un nuovo incontro del sottoscritto con l'amministrazione provinciale. In tale ambito si è concordato sull'interesse suscitato da ciascuno degli interventi, compensato dall'impossibilità di realizzarli in blocco per ovvi problemi di finanziamento e tecnici. Si è quindi deciso di porre come interventi prioritari di prima fase, concordando siano essi propedeutici alla maggior parte degli altri interventi: Pizzo Angitola FS, Pizzo Marinalla FS e Pizzo S.Francesco FS, quest'ultimo l'intervento più complesso a causa della necessità di realizzare la stazione in galleria, essendo in quel tratto la ferrovia ingrottata.
Allo scopo di meglio comprendere la situazione, in un prossimo fine settimana terremo una ricognizione sui territori in oggetto degli interventi.

Incontro con il presidente della provincia Solano

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Nella giornata odierna ho avuto il piacere di incontrare in provincia il presidente Salvatore Solano per presentare il progetto. In tale occasione il presidente mi ha presentato il suo piano di sviluppo per la zona delle pre-serre che fortunatamente si combina perfettamente con gli interventi del progetto per quanto riguarda le stazioni di testa degli impianti di risalita. Ho avuto quindi modo di riportargli il caso di Kandersteg in Svizzera nella cui valle turisti, anche anziani, possono arrivare in treno all'imboccatura della galleria, salire in cima con un impianto di risalita, percorrere un tratto in quota a piedi dove sono presenti ristoranti e negozi caratteristici, per poi scendere dall'altro lato e prendere il treno per tornare a casa.
Possiamo visualizzare la stessa situazione nel Vibonese forse con turisti che salgono a
Paravati da Mileto FS e dopo un lungo cammino in quota, transitando per le stazioni di testa degli impianti di risalita a Vibo e al Popilia, scendono infine all'Angitola per tornare a Lamezia in treno.
Il progetto provinciale riguarda la realizzazione di un piano CIS da sottomettere per il finanziamento raccogliendo le istanze dei comuni, in cui sarebbero anche inseriti alcun progetti di questo sito.

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